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Rapporto sulla sicurezza alimentare di Legambiente e MDC

500 mila controlli, 28 mila tonnellate di prodotti sequestrati, per un valore economico di oltre mezzo miliardo di euro: ecco la sintesi delle operazioni condotte nel 2012 in Italia ad opera degli organi preposti al controllo per vigilare sulla sicurezza alimentare del Belpaese. I dettagli delle indagini sono stati raccolti e  riportati nel dossier Italia a Tavola 2013,  a cura del Movimento Difesa del Cittadino e Legambiente. Giunto quest’anno alla sua decima edizione, il report è stato realizzato grazie ai contributi dell’Agenzia delle Dogane, Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas), Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari (NAC), Capitanerie di Porto, Corpo Forestale dello Stato, Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (Icqrf) e Ministero della Salute.
Dedicando il consueto spazio alla situazione nazionale, l’edizione 2013 contiene anche un focus sui principali scandali alimentari avvenuti a livello europeo dal 2000 ad oggi. Una panoramica, il cui denominatore comune è rappresentato dalle emergenze sanitarie che hanno portato ad importanti cambiamenti a livello normativo, volti a tutelare il consumatore e la sicurezza degli alimenti.

Certificazione, tracciabilità, qualità, garanzie igienico- sanitarie: questi gli elementi che in Italia come in Europa possono  garantire la sicurezza e mettere all’angolo le falsificazioni. Scendendo nel dettaglio del livello nazionale, infatti,  l’attenzione si sposta sulla truffa per eccellenza: le alterazioni dei prodotti del made in Italy. Tutte le attività operative presentate nel dossier, ognuna nella sua specificità, indicano  come siano ancora tanti i tentativi di ledere l’integrità del made in Italy e di fare loschi affari a discapito dell’interesse del consumatore e molto spesso anche dell’erario, nonostante gli sforzi tesi a vigilare e a garantire la sicurezza alimentare.
“Nonostante i passi in avanti del sistema normativo – afferma Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – molto ancora occorre fare per vigilare e garantire la sicurezza alimentare. Il rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale è la premessa per produrre cibo sano, libero da OGM e residui di sostanze pericolose. Garantire la sicurezza alimentare è sinonimo non solo di salute per i cittadini ma è anche  fondamentale per custodire il patrimonio di sapori e le tipicità dei nostri territori

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