No, non è fantascienza: le nuove tecnologie e i nuovi materiali fanno miracoli, e trasformano il cemento da superficie anonima, impattante e inquinante a “filtro” per un’aria più pura e un ambiente più salubre. Pioniere, in questo, campo, è l’italiana Italcementi, che già 10 anni orsono, nel 2004, aveva realizzato e brevettato Tx Active, un principio attivo che ha reso possibile la creazione di un rivoluzionario cemento “mangia-smog” in grado di trasformare, a contatto con l’aria, gli agenti inquinanti in nitrato di sodio e calcio, tramite un processo di fotocatalisi. Alla base di tutto, l’ossido di titanio, che accelera l’ossidazione degli agenti inquinanti presenti nell’aria, riducendo fino al 70% la presenza di ossido di azoto, responsabile della formazione di polveri sottili a bassa quota. È anche grazie a questa proprietà che TX Active è stato scelto come materiale per la realizzazione del Palazzo Italia di Expo2015. I pannelli di Palazzo Italia(circa 920 e caratterizzati da forme diverse) contribuiscono a renderlo un edificio a emissioni zero, un risultato ottenuto grazie ad interventi, strutturali ed impiantistici, orientati all’alta efficienza.. 1000 metri quadrati di questa superficie equivalgono, è stato calcolato, a 80 alberi (o a 30 auto a benzina in meno).Finora il cemento che “respira“ era già stato utilizzato in diverse costruzioni, tra cui la chiesa Dives in Misericordia a Roma progettata dall’archistar americana Richard Meier, il Vodafone Village a Milano, il quartier generale degli uffici di Air France all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi e il nuovo centro di Ricerca & Innovazione di Italcementi a Bergamo. I vantaggi sono notevoli, anche dal punto di vista estetico, perché le strutture rivestite del particolare film “attivo” sono più belle e più pulite, non subendo i ben noti effetti opacizzanti dello smog. Quindi,oltre ad avere un effetto positivo sull’ambiente , il cemento che sequestra lo smog è anche capace di mantenere pulito e bianco il cemento.