Assocasa (Associazione Nazionale detergenti e specialità per l’industria e per la casa), che fa parte di Federchimica, ha presentato il 21 ottobre i nuovi dati del market monitor della detergenza, realizzato in collaborazione con NielsenIQ.
Lo studio ha evidenziato come nell’anno terminante il 29 agosto 2021 il largo consumo abbia registrato una crescita del 2,4% a valore. Tra i vari comparti, il Cura Casa mostra un andamento stabile, con un giro d’affari pari a 3.645 miliardi di euro.
Tra le aree Nielsen, nel Cura Casa crescono solo Area 4 – Sud e Isole (+2,4%) e Area 3 – Centro (+0,7%), mentre Area 1 – Nord Ovest e Area 2 – Nord Est sono in flessione (rispettivamente -2,0% e -0,6% a valore).
A livello di store format, calano Ipermercati (-5,0%) e Supermercati (-2,4%) che insieme rappresentano il 50,6% delle vendite del Cura Casa, compensati però dalla crescita dei Drugstores (+9,1%), con un peso del 29,2%, e, in minima parte, da una crescita del canale Discount (+0,8%).
Tra i comparti del Cura Casa, nell’ultimo anno crescono solamente i coadiuvanti lavaggio e i prodotti per la manutenzione, mentre gli altri comparti hanno sicuramente sofferto di un effetto contro cifra rispetto alla grande crescita registrata nel 2020. Ad eccezione dei preparati disinfestanti, tutti gli altri comparti registrano una performance in crescita rispetto allo stesso periodo 2019 (indice maggiore di 100), segno che il grande aumento dei consumi in queste categorie si sta assestando su livelli superiori rispetto al passato.
l coadiuvanti lavaggio, con un peso del 21% sulle vendite del Cura Casa, registrano un trend positivo del +1,2%, grazie al contributo del segmento degli Ammorbidenti, in particolare guidati dal segmento dei concentrati (+9,4%). I prodotti per la manutenzione, che generano il 13% delle vendite a valore, crescono del +4,0%, grazie all’incremento nelle vendite di tutti i segmenti, tra cui in primis i deodoranti (+3,9%).
Il comparto dei detergenti, che rappresenta il 55% del fatturato Cura Casa, mostra invece un calo rispetto all’anno precedente (-2,1% a valore), trainato dal segmento bucato di cui decrescono in primo luogo i detergenti lavatrice liquidi (-1,7%). Non tutti i segmenti del mondo detergenti hanno però registrato un trend negativo: cresce infatti il segmento stoviglie e Lavastoviglie (+1,8%), guidato dall’incremento delle vendite dei detergenti per lavastoviglie (+6,6%).
Anche il comparto dei disinfestanti è in sofferenza (-4,4%), con un peso del 6% sul Cura Casa, a causa della decrescita del segmento insetticidi per volanti (-8,3%) seguito dagli insetticidi per elettroemanatori.
Infine, considerando il comparto “Altro”, che pesa il 4,5%, viene registrata una crescita del +19,4%, guidata dai preparati disinfettanti.
Giorgio Dal Prato, Presidente di Assocasa, ha detto: “I dati presentati ci restituiscono una fotografia chiara di come i prodotti per la detergenza si siano confermati alleati preziosi delle famiglie italiane per assicurare pulizia, igiene e benessere.. Non solo c’è maggiore attenzione, ma in molti casi i modi di curare la casa sono cambiati, in particolare con una presenza più evidente dei prodotti disinfettanti”.
Benessere e sostenibilità restano due importanti elementi di traino di questa crescita. In questo contesto l’industria della detergenza ha guardato, con molta più attenzione, non soltanto alla soddisfazione dei bisogni delle famiglie in termini di igiene e pulizia della casa, ma anche alla sostenibilità per combattere sprechi e promuovere la convenienza, la praticità d’uso e il benessere in generale. L’attenzione è rivolta al singolo consumatore, affinché sia ben informato e consapevole nell’utilizzo dei prodotti della detergenza, dato il suo ruolo fondamentale attraverso il giusto dosaggio e le corrette abitudini d’uso durante le operazioni di pulizia e manutenzione della casa.
Dal Prato ha anche aggiunto: “Oltre alla sostenibilità, da sempre sono la nostra priorità l’igiene, la salute e il benessere di tutti. L’igiene gioca un ruolo fondamentale nella vita quotidiana e il periodo di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e stiamo ancora affrontando ne mette in luce l’importanza. Per tale motivo, siamo chiamati a comprendere a fondo quale sia l’evoluzione dei bisogni dei consumatori ed essere in grado di trasformarci, per rispondere a richieste nuove e immediate. È importante che si curi la flessibilità del servizio e il presidio della prossimità”.