Alimenti e bevande mal conservati, privi di etichettatura, scaduti, diversi per qualità da ciò che è stato dichiarato, stoccati in ambienti privi di requisiti igienico-strutturali. E ancora: bovini, ovini, suini e polli privi dei contrassegni di identificazione e dei prescritti controlli sanitari.
E’ questo il quadro che emerge dall’attività di controllo condotta sul territorio nazionale dai NAS – Nucleo Antisofisticazioni dell’Arma dei Carabinieri – a livello nazionale nel corso del 2010 e presentata dal capitano Pietro Maurizio Mercurio comandante del Nas di Padova nel corso della conferenza stampa in occasione dell’apertura dell’edizione 2011 della fiera Pulire di Verona, la più importante manifestazione a livello internazionale nel settore del cleaning organizzata da Afidamp Servizi, braccio operativo e commerciale di AfidampFAB, associazione nazionale di categoria che rappresenta le aziende del comparto.
Allevamenti, centri di macellazione, industrie alimentari, ristoranti, mense, pasticcerie, bar, discoteche, mercati e supermercati. L’intera filiera del cibo è sotto accusa in tutta Italia. Oltre 33 mila ispezioni effettuate in ambito alimentare nel 2010 con 4.451 infrazioni penali riscontrate, 16.149 sanzioni amministrative, 2.472 persone segnalate all’autorità giudiziaria (47 arresti), 1.275 strutture chiuse, 10.856.194 kg di generi alimentari e 12.968.178 litri di bevande sequestrati ai quali si aggiungono i 56.338 kg/litri di prodotti fitosanitari per un valore economico complessivo di oltre 756 milioni di euro. Dati che fotografano una situazione grave che peggiora se si prendono in considerazione gli allevamenti di bestiame all’interno dei quali sono stati sequestrati oltre 33 mila capi (nel 2009 furono 172.849).
In dettaglio, nei 12 mesi del 2010 il maggior numero di infrazioni penali registrate in tutta Italia si riscontra nel settore delle carni e degli allevamenti (1.244) con 1.275 strutture chiuse o sequestrate; il numero più consistente di provvedimenti di tipo amministrativo (6.976) riguarda invece l’ambito della ristorazione che si aggiudica anche il primato delle persone segnalate all’autorità giudiziaria (778 in totale contro le 914 del 2009). Il valore economico più importante dei generi alimentari sequestrati dai NAS nel corso del 2010 spetta alla ristorazione con un dato pari a 216.321.181 euro al quale segue quello di farine, pane e pasta pari a 125.884.299 milioni di euro rilevati in supermercati e negozi.
In Italia, nel 2009, l’attività operativa dei NAS nel settore della sicurezza alimentare evidenziava 34.034 ispezioni (11.236 campioni prelevati), delle quali 11.707 nell’ambito del settore operativo della ristorazione, seguito da quelli delle farine, del pane e della pasta (5.188), delle carni e degli allevamenti (4.556) e del latte e dei suoi derivati (2.359). Analizzando le infrazioni emergono, sempre nel 2009, altre cifre: 4.520 penali (solo nella ristorazione e nelle carni e allevamenti rispettivamente 1.384 e 1.282) e 18.547 amministrative con 2.630 persone segnalate all’autorità giudiziaria (solo nella ristorazione e nel settore delle carni e degli allevamenti rispettivamente 914 e 538); 10.102 individui segnalati all’autorità amministrativa, 44 arresti (27 per carni ed allevamenti, 10 per prodotti fitorsanitari, 3 nella ristorazione e altrettanti nel settore di farine, pane e pasta, 1 per le conserve alimentari). I generi alimentari sequestrati sono risultati pari a 39.337.310 kg e 12.968.178 litri di bevande. I prodotti fitosanitari sequestrati nel 2010 sono stati 56.338 kg. Nel complesso il valore dei prodotti sequestrati è di 123.952.077 euro tra i quali spiccano le cifre riferite a carne ed allevamenti (35.091.588 euro), ad alimenti dietetici (20.754.889 euro), a latte e derivati (12.470.883 euro) e a farine, pane e pasta (11.374.905 euro). I risultati del lavoro dei NAS segnalano inoltre 1.659 strutture chiuse del valore complessivo di 418.265.698 euro e 172.849 capi sequestrati.
“La presenza dei NAS alla fiera Pulire conferisce alla manifestazione un importante valore aggiunto dal punto di vista del prestigio e dei contenuti – spiega Toni D’Andrea, amministratore delegato di Afidamp Servizi. In qualità di garanti della sicurezza alimentare e della tutela della salute pubblica i NAS hanno scelto la nostra manifestazione quale momento d’incontro e di scambio tra il mondo del cleaning professionale e gli operatori del settore della ristorazione collettiva”.
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