Presentato lo scorso ottobre il libro Blue economy di Gunter Pauli, in cui sono raccolti 100 esempi di innovazione sostenibile.
Gunter Pauli è noto per essere il fondatore di Zeri (Zero Emission Research Initiative), che collabora con governi e istituzioni per individuare modelli di sviluppo sostenibile. Il suo nuovo libro Blue Economy (EA, Edizioni Ambiente), presentato lo scorso ottobre a Bologna e a Torino, raccoglie 100 esempi realizzati, funzionanti e redditizi di innovazione ispirata alla natura. Con la Blue Economy si intende proporre un nuovo modello di business per ispirare gli imprenditori a dar forma ad una nuova economia basata su innovazione competitiva, creando posti di lavoro e del capitale sociale. Al centro ci sono le tecnologie ispirate dal funzionamento della natura e le strategie della biomimesi. Diversamente dalla green economy, non richiede alle aziende di investire di più per salvare l’ambiente. Anzi, con minore impiego di capitali è in grado di creare maggiori flussi di reddito e di costruire al tempo stesso capitale sociale. E sempre più imprese, abbracciandone i principi, hanno dimostrato la propria competitività. La flessibilità e la capacità di adattarsi ai vari contesti sono molto importanti nella Blue economy: per questo, a partire dallo scorso febbraio e per le 100 settimane seguenti (si arriverà nel 2012), Pauli pubblicherà un’innovazione a settimana per stimolare l’imprenditorialità, la competitività e l’occupazione. La stima è che le 100 innovazioni potranno generare 100 milioni di posti di lavoro nel prossimo decennio. La sfida di oggi, secondo il lungimirante economista, è quella di rispondere ai bisogni fondamentali di tutti, con quello che abbiamo; dobbiamo imparare dai vecchi sistemi del passato, attingendone innovazioni concrete ed esempi.