Imprese, ecco la notizia che si aspettava! E’ del 4 febbraio la comunicazione che ora ci sarà un altro anno per porre definitivo rimedio a una situazione ingiustamente onerosa per le imprese.
La tassa sul licenziamento prevista dall’articolo 2, comma 34, della legge n. 92/2012 (Fornero) in caso di cambio appalto, valutata da imprese e sindacati come un’ingiustizia nei confronti di imprese e lavoratori, non andrà in vigore ancora per il 2016 per un emendamento al “Milleproroghe” a firma Cinzia Fontana approvato in extremis, in Commissione Bilancio della Camera.
Il Governo, con il suo parere favorevole, ha posto rimedio a quella che appariva come un’evidente miopia della Legge Fornero: quella cioè di limitare al solo periodo 2013-2015 la deroga al pagamento del “ticket licenziamento” in caso di cambio d’appalto. Una “tassa” iniqua a carico delle imprese, come più volte ricordato con appelli congiunti dalle organizzazioni datoriali e sindacali, visto che il CCNL di categoria prevede all’art. 4 una clausola sociale che obbliga, in caso di cambio d’appalto, l’azienda subentrante ad assorbire il personale dell’impresa uscente.
Va ricordato, del resto, che per sua natura il decreto Milleproroghe non può, appunto, che agire “in proroga”. Non stiamo dunque parlando di una soluzione definitiva, ma certamente di una bella “boccata d’ossigeno”: ora ci sarà un altro anno di tempo per porre rimedio a questa bruttura giuridica con una modifica normativa più stabile. L’emendamento è arrivato grazie all’impegno di alcuni parlamentari tra i quali Dario Ginefra, che fin da subito hanno appoggiato l’iniziativa, e soprattutto in virtù del costante impegno e dei ripetuti appelli degli scorsi mesi delle associazioni di categoria datoriali e dei lavoratori.