“Finalmente il mondo degli appalti volta pagina con regole chiare e trasparenti nelle procedure di gara, che saranno effettuate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nei servizi, soprattutto in quelli labour intensive. Ascoltate le richieste del nostro settore”.
E’ questo il commento di Lorenzo Mattioli, Presidente ANIP – l’Associazione Nazionale Imprese di Pulizia e Sevizi Integrati di Confindustria – all’approvazione da parte del Senato del disegno di legge delega al Governo per il recepimento delle nuove Direttive comunitarie in materia di appalti pubblici e concessioni, che adesso passa all’esame della Camera dei Deputati.
Proprio la sostituzione del criterio del massimo ribasso con quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, soprattutto nei servizi ad alta intensità di manodopera, costituisce uno dei principi più rilevanti presenti nel testo che dovranno essere recepiti nel nuovo Codice dei Contratti pubblici entro il 18 febbraio 2016.
L’Associazione esprime pieno apprezzamento anche per altre innovazioni in materia di appalti pubblici presenti nel Disegno di legge, come approvato al Senato, tra cui:
la razionalizzazione del quadro normativo per assicurare un maggior livello di certezza del diritto e la semplificazione dei procedimenti;
la riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti e la semplificazione delle procedure di verifica da parte delle stazioni appaltanti;
il contenimento dei tempi e la piena verificabilità dei flussi finanziari, anche attraverso adeguate forme di centralizzazione delle committenze e di riduzione del numero delle stazioni appaltanti;
la revisione del sistema vigente di qualificazione degli operatori economici, in base a criteri di omogeneità e trasparenza;
il miglioramento delle condizioni di accesso al mercato per le piccole e medie imprese e le imprese di nuova costituzione, anche attraverso il divieto di aggregazione artificiosa degli appalti.
Infine, ANIP saluta con fiducia il rafforzamento dei poteri di vigilanza e di indirizzo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che elaborerà contratti-tipo e bandi-tipo e istituirà un albo nazionale dei commissari di gara.
“Un plauso al lavoro svolto dalla VIII Commissione del Senato e ai Relatori al provvedimento”, –conclude il Presidente Mattioli – “che hanno saputo ascoltare e tener conto delle nostre articolate proposte per rinnovare, in un contesto di legalità e trasparenza, tutto il sistema degli appalti pubblici di servizi, avviando una delle più importanti riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno”.