Mancano pochi mesi all’apertura della seconda edizione di Pulire Eurasia, in programma ad Istanbul dal 27 al 29 settembre 2012, e c’è grande attesa. Innanzi tutto per le potenzialità offerte dal Paese. I dati forniti dall’agenzia per il Supporto e per la Promozione degli Investimenti in Turchia. indicano infatti un’economia in forte espansione (un PIL passato da 230 a 736 miliardi di dollari dal 2002 al 2010), una crescita media annua del PIL reale del 4,8 % negli ultimi 8 anni, la previsione di crescita economica più rapida tra i membri dell’OCSE tra il 2011 e il 2017, con un tasso di incremento medio annuo del PIL reale pari al 6,7 %. Completano il quadro oltre 94 miliardi di dollari in investimenti diretti esteri (IDE) negli ultimi 8 anni. A fronte di questi valori sono molte le aziende hanno confermato la propria partecipazione all’evento, consapevoli del fatto che la Turchia è attualmente uno dei mercati più interessanti per le opportunità di business che è in grado di offrire, oltre ad essere un ponte naturale tra gli assi Est-Ovest e Nord-Sud, con sbocchi efficienti ed economici verso i mercati più importanti. La fiera si svilupperà su 2690 mq di superficie totale netta e 10 sono gli espositori italiani che hanno confermato la loro presenza.
“Oltre alla partnership con Sentenz, Afidamp Servizi ha siglato quest’anno un accordo con Teshiad, l’Associazione turca del Cleaning e Facility Management, che sta offrendo il suo supporto alla promozione della manifestazione, posizionandola come l’unico evento in Turchia dedicato alla pulizia professionale. In quest’ottica Pulire Eurasia è supportata da una campagna promozionale che vede la presenza su testate specializzate locali e internazionali e nelle fiere internazionali di settore per raggiungere il maggior numero di visitatori professionali possibili”, ha affermato Toni D’Andrea, Amministratore Delegato Afidamp Servizi. “Afidamp Servizi offre come sempre agli operatori che intendono investire in nuovi mercati la propria esperienza in termini di relazioni internazionali e fiere estere, insieme al proprio supporto organizzativo. La Turchia si presenta sicuramente tra i più interessanti e ne dà conferma la buona risposta delle aziende italiane verso Pulire Eurasia”.
La scorsa edizione, svoltasi nell’ottobre del 2010, aveva registrato la presenza di 1.700 visitatori e di 70 aziende, 38 locali e 32 internazionali, la maggior parte delle quali provenienti dall’Italia, seguita da Germania, Inghilterra, Spagna, Svizzera e Cina.
