Moglia: “Aral non si ferma”

“Sono graditi gli ordini, perché qui nulla si è fermato e nulla si fermerà”. Una frase normale, se pronunciata in una situazione ordinaria. Ma molto, molto speciale, se detta a nemmeno una settimana da un evento drammatico capace di mettere in ginocchio gran parte di una delle regioni più produttive d’Italia. E’ con il coraggio e la determinazione di sempre che Davide Dameri, Amministratore, e Guido Biasiolo, Direttore Vendite di Aral, affrontano i danni provocati dal terremoto. La scossa più forte si è registrata martedì, alle 9, poi un’altra verso le 13. “Aral, che ha sede a Moglia, in provincia di Mantova, una tra le zone più colpite, non ha avuto paura. Per fortuna la struttura è rimasta in piedi e, se necessario, lavoreremo 24 ore su 24: per lunedì 4 giugno contiamo di tornare ad essere operativi al cento per cento. Intanto le spedizioni non si fermano: anche in questo momento stanno partendo camion per i clienti, i quali possono stare tranquilli che nulla si e ci fermerà.” I danni però ci sono: scaffalature crollate, prodotto andato perso, macchine danneggiate. Dice Biasiolo: “E’ ancora presto per quantificare l’entità del danno, anche perché, con tre capannoni egualmente colpiti dalle scosse, non è rapido fare una valutazione accurata. Devo dire che in questi momenti è emersa la straordinaria dedizione e forza di volontà di tutta la squadra Aral che sta lavorando incessantemente senza orari, senza sabati né domeniche. Qui tutti si stanno dando da fare, dai dirigenti ai semplici operai, per rimettere in sesto la nostra azienda. Abbiamo subito un bel danno, inutile nasconderlo, ma prima di tutto vogliamo pensare a chi ha avuto una sorte peggiore: dai tanti nostri addetti che hanno perso la casa e sono qui a lavorare, a chi, aziende o persone, ha avuto danni più seri dei nostri e, soprattutto, a chi ha perso la vita in questa sciagura. Per quanto ci riguarda, siamo ancora in piedi, il nostro cammino non si ferma certo qui.”