Maggiore riconoscimento delle peculiarità degli appalti di servizi, e tra questi, di quelli ad alta intensità di lavoro. Sono queste le principali considerazioni sul testo della Legge Delega effettuate da Fabrizio Bolzoni, Presidente di Legacoop Servizi, in occasione dell’Assemblea annuale dei delegati dell’associazione, presieduta dal Vice Presidente vicario Angelo Migliarini, svoltasi il 26 gennaio scorso.
Assemblea che, quest’anno, è stata dedicata principalmente al tema della nuova normativa sugli appalti pubblici, più che mai attuale alla luce della recente approvazione definitiva della Legge Delega, avvenuta lo scorso 14 gennaio, e che ha visto per l’occasione la partecipazione del Sen. Stefano Esposito, Vice Presidente dell’VIII Commissione e relatore del Ddl al Senato.
“La normativa sugli appalti pubblici è da sempre all’attenzione dell’associazione dei Servizi. – spiega Fabrizio Bolzoni, introducendo i lavori dell’Assemblea – La quota dell’attività che le nostre cooperative sviluppano con pubbliche committenze è molto rilevante, così come molto rilevante è la componente “lavoro” nelle gare d’appalto. Le iniziative messe in campo da Legacoop Servizi in questi mesi, sia in sede Legacoop e Alleanza delle Cooperative, che attraverso il “Manifesto dei Servizi” – nato dalla collaborazione con alcune delle principali organizzazioni del settore – hanno contribuito in modo decisivo nel dare maggiore “legittimazione” al settore”.
Come sottolineato da Bolzoni, “il lavoro dell’associazione su questo fronte non è sicuramente concluso, in quanto molta attenzione dovrà essere prestata ai contenuti dei provvedimenti attuativi nel corso dei prossimi mesi”; lavoro su cui lo stesso Sen. Esposito ha invitato Legacoop Servizi a dare il proprio contributo affinché “si possa trovare il punto di caduta che serve al sistema delle imprese, al sistema della cooperazione e soprattutto ai lavoratori”, definendo la Legge Delega come “un buon esempio di collaborazione tra istituzioni parlamentari, associazioni di categoria e sindacati”.
In merito alla questione degli appalti al massimo ribasso su attività ad alta intensità di lavoro, il sen. Esposito la definisce “una delle più grandi vergogne degli ultimi anni nel nostro paese”, sottolineandone l’immoralità se unita al particolare momento di crisi di questi anni. “Gli interventi fatti sul tema del massimo ribasso, grazie anche al contributo non solo delle Commissioni, ma anche delle associazioni come Legacoop Servizi e dell’Anac, – sottolinea Esposito – hanno permesso di costruire un meccanismo che supera inoltre i limiti dell’attuale procedura legata all’offerta economicamente più vantaggiosa”.
Tra i temi al centro dei lavori anche la cosiddetta “tassa sul licenziamento”, un provvedimento all’interno della Legge Fornero – comma 34 dell’art. 2 – che rappresenta un problema per il cui esonero permanente nei cambi d’appalti Legacoop Servizi si è attivata da tempo, sia come Alleanza che insieme ad altre organizzazioni imprenditoriali e, in alcune fasi, anche con le organizzazioni sindacali di categoria.
“Pagare un contributo finalizzato a compensare, in qualche modo, un licenziamento – spiega Bolzoni – quando in realtà, come accade nei passaggi d’appalto e ove sono presenti clausole sociali, il licenziamento non c’è, rappresenta una evidente contraddizione”.
L’assemblea ha rappresentato per Legacoop Servizi un’occasione di confronto e dibattito sul tema proprio con alcuni parlamentari, l’On. Patrizia Maestri e l’On. Dario Ginefra, che si sono particolarmente attivati sulla questione e che hanno voluto sottolineare nei loro interventi l’iniquità e l’ingiustizia di tale tassa, soprattutto per settori, come quello dei servizi, ad alta intensità di mano d’opera. I parlamentari hanno confermato il loro impegno a cercare di trovare una soluzione nell’iter di conversione del decreto “Millepropoghe”.
I lavori dell’Assemblea sono stati seguiti e conclusi dal Presidente di Legacoop Mauro Lusetti, che nel suo intervento ha ripreso tutti i principali temi affrontati nella relazione introduttiva da Bolzoni.
La sessione pomeridiana ha sviluppato un ampio confronto sulla normativa degli appalti pubblici, con gli interventi dell’avv. Massimiliano Brugnoletti e dell’avv. Paola Conio, che hanno illustrato nel dettaglio i principi generali della Legge Delega e i principali indirizzi per il settore dei servizi. La discussione che è seguita, coordinata da Silviano Curcio – docente all’Università di Roma “La Sapienza” e Direttore di Terotec – ha visto la partecipazione di Lorenzo Mattioli, Presidente ANIP Confindustria e portavoce del “Manifesto dei Servizi”, oltre al Presidente di Legacoop Servizi Fabrizio Bolzoni.
Nel corso dell’Assemblea è stata rilanciata la richiesta al Governo, già richiamata più volte in questi anni, affinché il settore dei servizi alle imprese e alle comunità possa avere una specifica sede politica ed istituzionale di riferimento nella quale sviluppare confronto e iniziativa.
Per quel che riguarda i dati fotografati nel report illustrato nel corso dell’Assemblea, negli ultimi anni le cooperative di servizi hanno salvaguardato il livello complessivo di occupazione, difendendo quantità e qualità del lavoro, seppur, in taluni settori, a scapito della redditività; condizione questa confermata anche dai dati 2014 relativi alla forza lavoro. Una situazione quindi di sostanziale “tenuta”, sia occupazionale che economica, definita da Fabrizio Bolzoni come un risultato importante, considerato il quadro di crisi economica di questi anni, ottenuto soprattutto attraverso l’attivazione di processi di riorganizzazione ed efficientamento interno.
Segnali positivi, seppur ancora insufficienti, si registrano anche sui ritardi dei tempi di pagamento della PA: nella lettura dei dati diffusi dal Ministero dell’Economia, per un terzo degli enti pubblici “attivi”, i tempi – ad ottobre 2015 – sono pari a 41 giorni, anche se prendendo come riferimento i contratti del Consorzio Nazionale Servizi – CNS, la media nel 2015 risulta pari a 135 giorni, in miglioramento rispetto al 2013 (171 gg.) e al 2014 (146 gg.), ma ancora lontana dai 30 e 60 giorni previsti dalle norme.
Da un’indagine condotta su un campione delle 1.782 cooperative attive associate a Legacoop Servizi emerge inoltre per il 2015 un andamento che confermerebbe tale tenuta, con previsioni di ulteriori livelli di sviluppo.
Legacoop Servizi: cooperative, addetti, fatturato
A Legacoop Servizi aderiscono 1.782 cooperative. I principali settori di attività sono le attività professionali (32,8%), l’igiene-servizi integrati-ecologia (17,7%), la movimentazione merci (11,1%), il trasporto merci (10,9%), la ristorazione (6,1%), i servizi ai beni culturali (4,8%). A fine 2014 il valore complessivo della produzione era di 7 miliardi e 530 milioni, gli addetti 166.190, di cui 113.910 soci.
Fonte: Legacoopservizi