Con 170 voti favorevoli, 30 contrari e 40 astenuti, il Senato ha approvato ieri in via definitiva il disegno di legge delega sul recepimento delle tre direttive europee sugli appalti e concessioni (Direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE,2014/25/UE).
Si conclude un iter cominciato il 17 aprile 2014 (data di entrata in vigore delle 3 direttive europee), ma il Governo ha tempo fino al 18 aprile 2016 per recepire le direttive europee e fino al 31 luglio per varare il nuovo Codice degli appalti e delle concessioni.
L’intenzione dell’esecutivo sarebbe però quella di adottare entro il 18 aprile un “unico decreto legislativo” che contenga il recepimento delle direttive, il riordino del codice degli appalti e anche le linee guida di carattere generale proposte dall’Anac . La legge delega prevede più trasparenza e pubblicità nelle gare, più controlli con un forte ruolo di vigilanza affidato all’Anac . “Un grande passo avanti nella direzione della semplificazione”, ha detto il Ministro dei trasporti e infrastrutture Graziano Delrio. ” ll nuovo Codice si muove all’interno di una cornice europea, semplificatoria e fortemente innovativa.”
Confermate le ultime modifiche che erano state apportate dalla Camera come ad esempio:
- la limitazione all’appalto integrato;
- la razionalizzazione del quadro normativo in materia di appalti pubblici e di concessioni a fini di semplificazione dei procedimenti;
- la trasparenza e pubblicità delle procedure di gara;
- la riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti alle gare;
- la sostituzione del criterio del massimo ribasso con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, anche nei servizi ad alta intensità di manodopera.
Fonte: www.lavori pubblici.it