Afidamp ha compiuto trent’anni e ha voluto festeggiarli insieme con gli associati, di ieri e di oggi, e con quanti amici hanno accompagnato, nel tempo, il suo progressivo affermarsi come associazione di riferimento per la diffusione dei valori che ne hanno sancito la nascita.
Giovedì 14 aprile, in una sala riservata della Blend Tower, Michele Redi, presidente AfidampFAB, ha accolto i suoi ospiti, che sono accorsi numerosi, per un momento di allegra e complice convivialità, preceduto da un talk show che ha visto riuniti i past president, gli uomini che “fecero l’impresa”, e i protagonisti del presente, che stanno scrivendo la nuova storia dell’associazione.
Storia di ieri e storia di domani: il fil rouge che accomuna le due ere è rappresentato dai valori che hanno ispirato la creazione di Afidamp e che continuano a esserne i capisaldi. Valori che sono stati ripercorsi e ribaditi, in quanto è importante conoscere e riconoscere le proprie radici per essere certi di chi si è e procedere anche verso il nuovo che avanza.
Moderati da Maurizio Pedrini, cresciuto giornalisticamente cresciuto con Afidamp e con Pulire, Andrea Risi, Giulio Guizzi, Maurizio Cigola, Romolo Raimondi, Michele Liscio, Giampaolo Ruffo, i past president, insieme con Virna Re, presidente di AfidampCOM, Matteo Marino, presidente AFED, Alfredo Pellizzari ed Elio Zibra, presidenti onorari AfidampFAB, hanno ripercorso le tappe più significative della vita dell’Associazione.
Dalla nascita, a opera di un pugno di imprenditori, fabbricanti e distributori, che vollero fortissimamente dare visibilità a un settore che si stava formando, ma che già voleva vivere di luce propria e affermare la propria realtà, con la costituzione di una fiera settoriale – Pulire -, al progressivo sviluppo dell’imprenditorialità del cleaning (Cigola ha ricordato come gli italiani, ultimi arrivati nei lontani anni 70/80, siano diventati leader mondiali del comparto), alla svolta manageriale degli anni Novanta, alla separazione delle due componenti – fabbricanti e distributori – per implementare le rispettive peculiarità, che si sono ritrovate a cooperare nella Federazione AFED, soggetto che ha catalizzato l’attenzione di tutta la filiera.
Tappe gloriose – in alcuni momenti non esenti da pathos – scandite da aneddoti che i past president e Pellizzari hanno ricordato con amabile condiscendenza, rivedendosi e riconoscendosi nelle passioni di allora, peraltro sempre vive e feconde di contributi positivi.
Attento il pubblico in sala, consapevole di fare parte di una piccola grande storia, come ha riconosciuto, facendo il più gradito regalo alla festeggiata, Fabio Potestà, che forte della sua vasta esperienza di mercati internazionali e di associazioni di categoria, si è congratulato con Afidamp: con l’Afidamp degli albori, per avere avuto l’intuizione che dove c’è un comparto importante come filiera deve esserci una fiera. Ha affermato che all’estero ci sono troppe fiere settoriali in cui l’Italia è leader come numero di espositori senza però il relativo supporto commerciale che costituisca un volano allo sviluppo. Afidamp è stata lungimirante e la creazione di Pulire il suo asso vincente, che si è andato rafforzando nel tempo con la sua internazionalizzazione. Afidamp ha saputo dare alla filiera italiana il giusto e dovuto supporto, mantenendo – altra carta vincente della sua storia – sin dalle origini la propria indipendenza (scelta che Risi, il primo presidente ha rivendicato con orgoglio).
L’augurio di Potestà di continuare sulla strada intrapresa ha interpretato il pensiero degli altri invitati, che si sono dati appuntamento all’imminente Pulire per segnare un’altra tappa del viaggio iniziato trent’anni orsono.