SIRAM SpA, società leader in Italia nei servizi energetici integrati, ha ricevuto da ICIM, ente italiano indipendente, la certificazione secondo la norma UNI CEI 11352, che fissa i requisiti per le società che forniscono servizi energetici volti al miglioramento dell’efficienza energetica presso i propri clienti, con garanzia dei risultati (ESCo).
La norma riflette una crescente attenzione, in Italia come in Europa, verso gli obiettivi di risparmio energetico, inseriti anche tra gli asset strategici del “Pacchetto Clima ed Energia 20-20-20” di Kyoto. Un settore che vede proprio nelle ESCo lo snodo principale per l’affermazione di una cultura dell’efficienza e del risparmio energetico, come riconosciuto anche da una delibera dello scorso anno dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas che ha definito le Energy Service Companies “i soggetti deputati alla promozione dell’efficienza energetica nell’ambito delle direttive europee di risparmio e di contenimento delle emissioni di gas serra”. Un mercato, inoltre, che nel 2011 ha realizzato solo in Italia un volume d’affari di 4,2 miliardi di euro, con un trend in rapida ascesa che ha portato a stimare, per i prossimi dieci anni, investimenti pari a 17,5 miliardi di euro nel solo ramo delle riqualificazioni energetiche degli edifici privati (fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – Federcasa, 2012).
Nello specifico, la norma è giunta a una più chiara definizione dei requisiti richiesti ai professionisti dell’energia, regolamentando i servizi e definendo i criteri di certificazione – al momento in modo volontario – relativamente alle capacità organizzative, diagnostiche, gestionali ed economico-finanziarie che una ESCo deve possedere per potersi correttamente qualificare come tale. Inoltre, la legislazione più recente assegna alle ESCo certificate importanti vantaggi anche per quanto riguarda la partecipazione alle gare d’appalto della Pubblica Amministrazione. Grazie al Decreto del Ministro dell’Ambiente del 7 marzo 2012, gli appalti pubblici per l’acquisto di determinati servizi (servizi energetici per gli edifici, di illuminazione e forza motrice, di riscaldamento e raffreddamento) devono essere “verdi” secondo le procedure previste dal cosiddetto Green Public Procurement, ossia contenere nel bando alcuni requisiti ambientali minimi. Nell’elencare tali requisiti, il Decreto ha sostanzialmente ripreso i principi già fissati dalla norma 11352, prevedendo un percorso concorsuale agevolato per le ESCo in possesso della relativa certificazione.
Nel caso di SIRAM il processo certificativo ha comportato, da parte di ICIM, un’attività di verifica svolta contemporaneamente a livello centrale e presso le Unità di Business presenti sul territorio nazionale, prendendo in esame diverse forniture di servizi energetici sia nel settore residenziale che in quello pubblico.
“Se è vero che ben l’80% del risparmio energetico degli ultimi sei anni in Italia è stato generato dall’intervento di ESCo – ha dichiarato Gaetano Trizio, amministratore delegato di ICIM SpA – e che gli interventi di efficientamento energetico possono portare a un risparmio in bolletta fino al 40% grazie a un uso più razionale dell’energia, che si riflette anche in una riduzione complessiva dell’impatto ambientale, ecco che l’efficienza energetica si conferma un comparto dalle enormi potenzialità, non solo per il settore privato ma anche per l’industria, il terziario e la pubblica amministrazione”. “Da quasi cento anni Siram è il punto di riferimento a livello nazionale nella gestione dell’energia per il mercato pubblico e privato. Siamo particolarmente fieri di essere tra le prime ESCo in Italia ad aver ottenuto la certificazione, che conferma il nostro impegno come partner tecnologico avanzato ed affidabile per i nostri clienti” ha commentato Roberto Rossi, Direttore Generale Area Commerciale e Tecnico Operativa di Siram.