Pubblicate a maggio, da Patrimoni Pa net, il laboratorio di Forum Pa e Terotec, le Linee Guida OE+V, che forniscono indirizzi e istruzioni per una corretta applicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare d’appalto di servizi per i patrimoni pubblici. Le Linee Guida, che entrano a far parte della collana Quaderni di Lavoro Patrimoni Pa net, sono state elaborate sotto la direzione di Terotec da un apposito Tavolo di lavoro con rappresentanti sia delle stazioni appaltanti pubbliche, sia delle imprese di servizi, con il contributo del mondo della ricerca accademica e il coordinamento di Itaca, Istituto per l’Innovazione e la Trasparenza degli Appalti. Dopo l’introduzione sull’evoluzione dei servizi di facility management (dalle nuove direttive europee sugli appalti alle linee-guida per l’offerta economicamente più vantaggiosa, di Silvano Curcio), si entra nel vivo delle tre sezioni del volume, di circa 80 pagine. La prima sezione analizza il contesto di mercato degli appalti di facility, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare, la necessità di specifiche linee guida per tale criterio, l’inadeguatezza delle norme attualmente in vigore per gli appalti di servizi, le nuove Direttive europee e il futuro quadro di riferimento giuridico normativo. La seconda parte approfondisce gli indirizzi metodologici dell’offerta economicamente più vantaggiosa: indirizzi propedeutici di base, criteri di valutazione di natura quantitativa, criteri di natura qualitativa, criteri di valutazione complessiva. La terza sezione, Istruzioni per l’uso, è più pratica: definizione della strategia di gara, impostazioni processuali di gara, scelta e utilizzo dei metodi di attribuzione dei punteggi, simulazioni e casi di studio. Fra gli obiettivi delle Linee guida: mettere a fattor comune e a disposizione delle stazioni appaltanti e delle imprese il corredo condiviso di analisi, indirizzi e proposte scaturito dal Tavolo di lavoro Patrimoni Pa net; diffondere tale corredo analitico e propositivo presso le stesse stazioni appaltanti e le imprese per migliorarne, razionalizzarne e innovarne i processi e le prassi gestionali; favorire la presentazione degli stessi contenuti ai soggetti pubblici preposti a consentirne un possibile recepimento legislativo e normativo.