(tratto da “FMI-Facility Management Italia” n.8, Luglio 2010)
Gli attuali percorsi dell’ordinamento scolastico superiore del nostro paese esprimono un vuoto evidente riguardo alla formazione tecnico-professionale di nuove competenze per il mercato dei servizi integrati di FM. Un avanzato progetto sperimentale promosso e gestito da AFED e SAI, in collaborazione con due istituti professionali scolastici di Torino, si è recentemente concluso fornendo utili spunti di riflessione e concreti approcci operativi sul tema delle iniziative da attivare ai fini della costruzione e dello sviluppo di una specifica filiera formativa specialistica settoriale.
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La scuola, come campo avanzato di sperimentazione formativa
Luoghi fisici di utenza del cleaning e dell’igiene e “contenitori” ospitanti un’istituzione-chiave della società, espressione di senso civico e di professionalità, laddove si formano cittadini consapevoli del proprio ruolo nei confronti della collettività e dell’ambiente e in sintonia con le esigenze e le richieste del mercato del lavoro.
Partendo da questa accezione dei beni edilizi scolastici, AFED e SAI hanno avviato il primo progetto nazionale finalizzato alla definizione, all’attivazione, alla sperimentazione e alla diffusione di una “filiera” formativa specialistica nel settore dei servizi di pulizia e di igiene ambientale, avente come centro di interesse e di applicazione la scuola pubblica.
AFED è la Federazione delle Associazioni di Filiera del Settore della Pulizia Professionale e dell’Igiene Ambientale e come tale è l’istituzione in cui convergono le più qualificate competenze del comparto della pulizia professionale: vi fanno parte, infatti, sia i costruttori e i produttori di know how tecnologico (l’Italia è la più importante produttrice mondiale – per quantità di aziende e per qualità di produzione – di macchine, attrezzature e prodotti per la pulizia professionale), sia i distributori che rappresentano sul territorio il trait-d’union con l’utenza finale, sia – attraverso un tavolo di lavoro permanente – le imprese di servizi, depositarie della progettualità, delle metodiche e delle corrette pratiche settoriali.
Il Gruppo SAI – Servizi Ambientali Integrati, espressione dell’Unione Industriali di Torino aderente a FISE ANIP di Confindustria, riunisce imprese di pulizia e sanificazione che hanno esteso i propri servizi nell’ambito del Facility Management e si pone il duplice scopo di diffondere la cultura del settore e di creare nuove figure professionali da integrare in termini occupazionali all’interno delle aziende.
Il progetto formativo sperimentale AFED – SAI
L’evoluzione della società associata alla necessità per il mondo industriale – e non solo – di concentrarsi con sempre maggiore attenzione sul proprio specifico core business, affidando a professionisti specializzati la gestione delle attività complementari – seppure indispensabili – al processo produttivo; l’esigenza delle pubbliche amministrazioni di operare economie di spesa senza venire meno alla qualità dei servizi che compete loro erogare; la globalizzazione dei mercati; l’incremento della competitività: sono questi alcuni dei fattori-chiave che hanno determinato la crescente presa di coscienza che i servizi di pulizia ed igiene ambientale, integrati a una serie di servizi collaterali, devono essere gestiti, sul piano tecnico-organizzativo, da personale specializzato che sappia interfacciarsi a più livelli con la committenza e con l’erogatore di servizi, alla luce di una competenza di tipo “manageriale”, che presuppone conoscenze in diversi campi del sapere professionale.
Queste le premesse che hanno spinto a partire dal 2007 ad avviare il progetto sperimentale scolastico di formazione tecnica di una nuova figura professionale: il “Facility Management Expert”, vale a dire un diplomato dotato di competenze tecniche e gestionali incentrate sui servizi integrati ad ampio spettro (pur poggianti sull'”imprinting” di base dei servizi di cleaning), in grado di operare sia nelle aziende fornitrici dei servizi ambientali, sia in quelle committenti, con funzioni di interfaccia e con compiti amministrativi, gestionali e di coordinamento delle risorse umane.
Il progetto, inserito nel programma “Alternanza Scuola-Lavoro” della Regione Piemonte, ha preso il via nell’anno scolastico 2007-2008 ed ha visto protagonisti – insieme ai due soggetti promotori AFED e SAI – gli Istituti Professionali di Stato “Carlo Ignazio Giulio” e “Luigi Lagrange” di Torino.
I due istituti scolastici torinesi – che hanno inteso coinvolgere direttamente nel progetto alcune classi del triennio conclusivo dei corsi per la qualifica di “Operatore in Gestione Aziendale” – hanno fatto propria la volontà di realizzare un’esperienza formativa sperimentale che, inserita nei corsi di studio tradizionali, potesse rispondere in termini di conoscenze e competenze ad un preciso fabbisogno professionale espresso dal territorio.
Il progetto è stato articolato in moduli di docenza interdisciplinari sviluppati in compresenza tra professori interni agli istituti ed esperti esterni aziendali (AFED e SAI), integrati da moduli di stage presso le sette aziende di servizi partner dell’iniziativa (Compass Group, Deluxe, Infatecno, Iscot, Nicma, Reber, Resnova).
La figura professionale di cui il progetto ha inteso formare le basi abbraccia diverse competenze tecniche e gestionali, tra cui in particolare:
- il coordinamento del personale e la comunicazione/i rapporti con i dipendenti (comprendendo anche nozioni di diritto del lavoro, di diritto sindacale e di sicurezza sul lavoro );
- la gestione amministrativa della contabilità analitica;
- l’impostazione, la gestione ed il controllo dei bilanci e l’analisi e la preventivazione multiparametrica dei costi;
- la gestione delle buste paga e delle tabelle del costo del lavoro;
- la normativa tecnica e la gestione dei processi della qualità;
- il coordinamento e la gestione dei cantieri;
- la valutazione tempi/costi degli spazi oggetto di cantiere dei servizi;
- la conoscenza degli aspetti-base in campo igienico, sanitario ed ambientale;
- la corretta utilizzazione dei fondamentali principi chimici attivi e l’adeguata applicazione di metodi e tecniche di pulizia (comprendo le basi di chimica applicata, le tecniche di detergenza, sanificazione e disinfezione nei vari ambienti e l’utilizzo di adeguati macchinari ed attrezzature).
Anche l’interfacciamento con altri paesi europei ha fatto parte integrante dell’esperienza formativa: a questo riguardo, sono risultati fortemente significativi gli incontri tecnici svolti presso istituzioni professionali settoriali francesi rappresentative di una realtà avanzata che esprime ormai percorsi formativi consolidati che abbracciano l’intero arco della scuola secondaria di secondo grado e che si collegano direttamente ad ulteriori successivi percorsi parauniversitari specialistici.
Prospettive di sviluppo
Giunti ormai alla conclusione di questo progetto formativo innovativo (con il conferimento del diploma di maturità professionale agli studenti delle classi coinvolte dalle due scuole torinesi protagoniste dell’esperienza) occorre sottolineare che, attraverso l’esperienza qui solo sinteticamente presentata, è stata lanciata una sfida positiva che non può e non deve rimanere isolata nel quadro dei percorsi formativi “diversi” sperimentati nell’ambito scolastico tradizionale nazionale.
Occorre che anche in Italia, soprattutto alla luce del progetto di riforma degli Istituti Tecnici e nell’ipotesi di una riforma organica degli Istituti Professionali, si apra quanto prima un confronto costruttivo tra le istituzioni competenti a livello centrale e le rappresentanze del mercato dei servizi integrati (committenze ed imprese) al fine di istituire e consolidare percorsi formativi organici e stabili che – anche prendendo spunto dagli avanzati modelli formativi settoriali sviluppati in altri paesi europei – siano in grado di colmare evidenti vuoti dell’attuale ordinamento scolastico, rispondendo alle esigenze sempre più incalzanti di formazione di adeguate competenze professionali per i servizi di Facility Management e fornendo al contempo ai giovani nuove opportunità occupazionali in filiere emergenti e sempre più significative di mercato.
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Noemi Boggero*
Massimo Diamante**
* Referente Progetto formazione professionale AFED
** Vice Presidente FISE ANIP, già Presidente Gruppo SAI – Unione Industriali Torino