Arriva l’estate, e puntualmente si presentano ospiti indesiderati e molesti, che possono trasmettere malattie virali anche pericolose: le zanzare. Importante sapere come prevenire e contrastarne la diffusione, in che modo proteggersi e cosa fare prima di mettersi in viaggio, soprattutto se in Paesi “a rischio”. La prevenzione è fondamentale e l’impegno dei cittadini possono fare la differenza su un tema di salute pubblica.
Accortezze e consigli pratici su cui punta la campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna, pronta a partire. “Zanzare e altri insetti, impara a difenderti”: questo il messaggio scelto per il 2019, a cui si affianca l’invito “Conosci, previeni, proteggi”. Non solo la famigerata zanzara tigre, infatti, è in grado di trasmettere virus quali Chikungunya, Dengue e Zika, ma anche quella comune – del genere Culex – può diffondere il West Nile, mentre i pappataci sono vettori del parassita della Leishmaniosi.
A disposizione dei cittadini il materiale cartaceo e multimediale messo a punto dal Servizio sanitario regionale: tre pieghevoli (“Proteggi”, “Previeni”, “Consigli per chi viaggia”), una locandina, un opuscolo multilingue – tradotto in inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo e cinese – e un video informativo.
Una specifica campagna viaggerà anche sulla pagina Facebook della Regione @RegioneEmiliaRomagna e proseguirà fino a settembre. “La prevenzione è fondamentale e l’attenzione e l’impegno dei singoli cittadini possono fare la differenza – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. In Emilia-Romagna Regione, Comuni e Aziende sanitarie sono da mesi al lavoro e quest’anno abbiamo deciso di far partire con un mese d’anticipo il Piano contro le arbovirosi, che abbiamo anche rafforzato e finanziato attraverso risorse regionali aggiuntive; ma è fondamentale la collaborazione di tutti. Gli interventi di disinfestazione condotti dai Comuni, infatti, anche se molto accurati riguardano solo le aree pubbliche, quindi è importante adottare in casa propria comportamenti corretti, sia per evitare il diffondersi degli insetti sia per proteggersi. È un tema di salute pubblica- aggiunge l’assessore- per cui è necessario il contributo dell’intera comunità, anche del mondo dell’informazione”.