Torna l’estate e con lei il caldo e gli insetti molesti. Nel caso delle zanzare, però, il loro arrivo può riservarci ben di peggio che un semplice fastidio: stando a un recente articolo apparso su “Vector-borne and zoonotic diseases”, a cura dell’Ecdc, le specie di zanzare invasive in Europa rappresentano infatti una potenziale minaccia per la salute pubblica e la loro sorveglianza e controllo sono essenziali. Negli ultimi sei anni le zanzare Aedes non europee (Aedes albopictus, Aedes aegypti, Aedes japonicus, Aedes atropalpus, Aedes koreicus, Aedes triseriatus) sono state importate in Europa attraverso il commercio internazionale e alcune di queste specie si sono stabilite e diffuse in Europa. Si tratta di specie che possono rivelarsi potenziali vettori di agenti patogeni: recenti focolai di malattia come la febbre chikungunya in Italia nel 2007 la febbre dengue in Francia e Croazia nel 2010 lo confermano. E il rischio può aumentare in futuro a causa dell’insediamento geografico delle specie di zanzare in Europa, ai viaggi più frequenti e alle condizioni climatiche più favorevoli. Per questo la sorveglianza e il controllo delle specie di zanzare esotiche in Europa sono essenziali. L’Ecdc, attraverso VBORNET (una rete europea di medici entomologi ed esperti di sanità pubblica) genera ogni tre mesi mappe aggiornate sulla distribuzione delle specie di zanzare esotiche in Europa: lo scambio di informazioni tra medici entomologi, gli operatori di sanità pubblica incaricati di gestire i focolai di infezione e i policymaker è necessario per migliorare la preparazione verso le malattie trasmesse da vettori artropodi. Nel 2012 l’Ecdc pubblicherà delle linee guida per assistere gli Stati membri ad attuare la sorveglianza delle zanzare vettori di malattie invasive e a migliorare la copertura e l’armonizzazione della raccolta dei dati in Europa.
