Conclusioni
Vogliamo innanzitutto sottolineare l’importanza dell’Esame Diretto delle Polveri Ambientali (EDPA) nella diagnostica parassitologica indoor e nella diagnostica causale in campo dermatologico e pneumologico. L’applicazione di tale esame, che rileva sia le tracce sia gli eventuali artropodi presenti in un ambiente confinato, può considerarsi un utile ausilio alle indagini ambientali e mediche, a completamento del quadro anamnestico che viene normalmente effettuato sul paziente in studio.
L’episodio verificatosi nella scuola romana deve farci riflettere sulla complessità delle relazioni tra ambiente interno ed esterno. Infatti, nel caso in oggetto, nonostante la quotidiana pulizia delle aule, è stato sufficiente un forte vento per introdurre dei parassiti pericolosi per l’uomo o, quantomeno, degli artropodi in grado di interagire provocando semplice prurito o irritazione.
Riteniamo fondamentale il controllo parassitologico della vegetazione intorno ai centri abitati, per evitare l’introduzione di artropodi molesti, siano essi ragni, acari, insetti aculeati e quant’altro. Certamente uno screening, quantomeno stagionale, attraverso l’EDPA dei luoghi di lavoro e degli ambienti ricettivi, potrebbe prevenire lo sviluppo abnorme di talune infestazioni (es. Cimex, Glycyphagus, Ctenocephalides ecc.) ed essere un mezzo diagnostico efficace in episodi di dermopatia in atto.
Dobbiamo ricordare che Tydeus molestus, pur essendo un acaro poco conosciuto, ha già causato in Centro Italia, un gran numero di episodi di dermatite correlabili non soltanto agli ambienti confinati nei quali esso si introduce, ma anche all’ambiente esterno nel quale si passeggia o si sosta occasionalmente(5). Basti pensare a tutte le operazioni di falciatura o potatura, alla raccolta del fogliame marcescente nei giardini e quant’altro; momenti frequenti, in cui più facilmente si può essere punti da questo acaro. Il suo periodo di maggiore diffusione, quello probabilmente in cui avviene la riproduzione e la schiusa delle uova, sembra essere fine estate-autunno. In tale arco di tempo le larve neoschiuse e “affamate” punzecchiano la cute umana con i propri cheliceri acuminati provocando irritazione e spesso forte prurito. La dermopatia diviene più grave, arrivando fino all’insorgenza di numerose lesioni strofuloidi, quando gli acari si trovano imprigionati dentro casa, magari in camera da letto. Qui, in assenza di altri substrati trofici, pungono l’uomo ripetutamente non soltanto in parti coperte, ma anche al viso ed alle mani. Talvolta episodi di dermatite da Tydeus molestus sono dovuti alla presenza all’interno dell’abitazione, di piante verdi o di legname da camino. L’abbassarsi della temperatura esterna e l’attivazione dei termosifoni favorisce la schiusa simultanea delle uova di questo acaro e la diffusione ambientale delle sue larve.
Certamente l’episodio ricorso nella scuola romana è insolito, forse non del tutto correlabile alla presenza degli artropodi rilevati, ma certamente è un dato di fatto che essi non avrebbero mai dovuto trovarsi all’interno e che, quando ciò accade in una abitazione, quasi sempre essi determinano problemi irritativi a carico della cute. L’EDPA, dunque, per quanto non abbia potuto determinare con esattezza la reale situazione ambientale a causa dell’esiguità dei campioni e non abbia dato una risposta causale certa agli episodi di dermatite riscontrati, certamente ha fornito uno screening ambientale utile, che ha fatto emergere delle presenze assolutamente inaccettabili in un ambiente ricettivo quale è la scuola.
Bibliografia
1) Thor S. 1933. Acarina. Tydeidae, Ereynetidae. Das Tierreich. 60: 1-82.
2) Krantz G.W. 1978. A manual of acarology. Oregon State University Book Stores, Inc.Corvallis.pp.236-237.
3) Principato M., Hansel K., Stingeni L., Gallo L., 2000. Dermatite strofuloide professionale da Pronematus davisi Baker (Acari: Tydeidae). Atti del 1° Congresso Nazionale SIDAPA, Perugia, 44.
4) Principato M. 1998. Artropodi patogeni rilevabili nelle abitazioni con l’esame diretto delle polveri ambientali. Annali Italiani di Dermatologia Clinica e Sperimentale, 52:60-72.
5) Principato M., Masini P., Stingeni L., Assalve D. 2008. Dermopatia prodotta dalle punture di Tydeus molestus (Acari: Tydeidae) nell’uomo. Atti del VIII Congresso Nazionale SIDAPA – Firenze, 23 – 25 Ottobre 2008.
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Andrea Scriboni*, Mario Principato**
* Dip. di Prevenzione, Servizio Igiene e Sanità Pubblica ASL RM/B Roma
** Dip. di Scienze Biopatologiche ed Igiene delle produzioni animali e alimentari, Univ. di Perugia