Da un’idea di Giancarlo Ruffo nel 1974 nasce Comac, acronimo di costruzione macchine. Da sempre l’azienda si è dimostrata essere attenta all’innovazione e focalizzata ad offrire prodotti di elevata qualità. Oggi più che mai, grazie all’introduzione di tecnologie innovative, le macchine Comac possono essere adattate all’uso in svariati settori e permettono anche di eliminare gli sprechi di acqua, energia, detergente, ridurre l’inquinamento acustico e l’impiego di tempo dedicato alla pulizia.
Il tema sempre più attuale del cambiamento climatico ha portato Comac ad adottare la norma internazionale ISO 14067, che determina i requisiti per calcolare la CFP – Carbon Footprint of Product, letteralmente l’impronta climatica del prodotto, ovvero le emissioni di CO2. Misurare la Carbon Footprint delle lavasciuga durante tutto il ciclo di vita del prodotto permette di individuare le fasi più critiche e intervenire per cercare di ridurre al minimo le emissioni di gas serra, riducendo così l’impatto ambientale complessivo.
La certificazione SA 8000, adottata dall’azienda, è uno standard internazionale che consente di migliorare le condizioni del personale, promuove comportamenti etici ed equi e tocca le convenzioni internazionali dei diritti umani. Comac è da sempre attenta alle tematiche sociali e con l’adesione a questa certificazione vuole dimostrare che si impegna a garantire il rispetto dei diritti umani, di tutela contro lo sfruttamento minorile e dare garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. Condividere le scelte etiche fatte dall’azienda permette di trasformare quindi complessi temi in soluzioni innovative in grado di sensibilizzare e migliorare l’intero settore della pulizia professionale.
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