Il 2012 si annuncia un anno intenso e ricco di iniziative per AR-CO Chimica H&B Group.
Prima di dare un’occhiata al futuro, però, con il direttore generale Luca Cocconi, tracciamo un bilancio dell’anno trascorso, che ai marchi modenesi ha riservato tante belle soddisfazioni ma anche momenti assai tristi sul piano umano. Purtroppo, l’improvvisa e prematura scomparsa di Alessandra Ardizzoni, da sempre alla guida della parte amministrativa e gestionale dell’industria, ha lasciato una cicatrice profonda.
“In effetti”, esordisce Cocconi, “per molti versi il 2011 è stato quasi un anno triplo, non solo per quanto siamo riusciti a realizzare e raccogliere sul piano delle attività produttive e commerciali, ma specialmente sotto il profilo emotivo. Il vuoto lasciato da Alessandra è stato enorme, così come il dolore provato da tutti noi, davvero incolmabile. La gioia più grande, per me e per quanti amano l’azienda, è stata l’eccezionale reazione di tutti: la proprietà, il personale ed i collaboratori, si sono applicati con la massima dedizione ed un eccezionale spirito di squadra. Ora, questo grande sforzo collettivo ci permette di trovarci sul tavolo una marea di opportunità ed innovazione”.
Nel 2011 hanno preso corpo parecchie iniziative che hanno posto AR-CO Chimica al centro della ribalta, non solo italiana, del cleaning professionale: com’è andata?
“Partirei senz’altro dal progetto Gynius, che è stato positivamente completato. Da esso è nato il Full Rent, ovvero una bellissima “costola” rivolta al mercato degli hotel e al mondo ospedaliero, che stanno dimostrando di apprezzare maggiormente, di giorno in giorno, questa rivoluzionaria soluzione di pulizia, “chiavi in mano”. Una formula che, nell’ambito del comparto alberghiero, è stata già proposta a 1 milione e 400 mila camere. Non dimentichiamo la Rassegna internazionale Pulire, a Verona, che ci ha visti operare all’insegna di una grande e convinta innovazione. Siamo stati premiati a più riprese: con il Clean Green Afidamp Award nella categoria prodotti chimici, grazie a Gynius Ecolabel, ed in quella relativa alle macchine, dove abbiamo vinto il Premio Innovazione con Gynius Box. Inoltre abbiamo dato vita ad Intuitive Solutions, la nuova società software house – che rappresenta certamente un altro fiore all’occhiello della nostra importante realtà aziendale, assieme ad AR-CO Chimica ed H&B Group – votata anch’essa ad affermarsi offrendo tutta una gamma di servizi di portata altamente innovativa. Senza dimenticare che abbiamo condotto alla certificazione oltre sessanta imprese, gestendo al meglio le oltre 550 che già si avvalgono di certificazioni maturate attraverso il nostro il nostro know how: un dato che, a mio avviso, testimonia anch’esso l’ottimo lavoro svolto durante l’anno che ci siamo lasciati alle spalle”.
Insomma, con queste premesse, il 2012 non dovrebbe tradire le attese. Possiamo già anticipare qualche obiettivo su cui punterete?
“Senz’altro su tutti quegli aspetti connessi all’innovazione dei quali abbiamo parlato finora. Partendo, per esempio, dalle nuove opportunità di packaging per presentare al meglio – con formule intelligenti, utili e dal gradevole design – le confezioni di detergente concentrato per il Sistema Gynius, nelle sue variegate articolazioni e personalizzazioni. Infatti, abbiamo ormai praticamente ultimato la gamma delle macchine funzionali all’utilizzazione dei nostri prodotti a seconda delle varie tipologie d’ ambiente. Credo che potremo presentare queste novità assolute al Salone Hygienalia+Pulire, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio 2012 in Spagna, alla Fiera di Valencia. Proporremo, ovviamente, anche molte novità di prodotto. Uno dei nostri principali traguardi, comunque, sarà quello di dotarci di robusti e preziosi strumenti d’impresa, senza i quali penso che – ora più che mai – non sia possibile guardare avanti per alcun settore economico. A cominciare da quello del cleaning professionale nel quale operiamo, che sta vivendo un momento di grossa difficoltà ed una fase di radicale trasformazione”.
Il 2012 viene paventato da più parti come un “annus terribilis”: lei come se lo immagina per l’industria italiana in generale e per AR-CO Chimica?
“Inutile nascondere che l’idea dominante è quella di un 2012 sicuramente all’insegna dell’inasprirsi della crisi economica, con grosse difficoltà per il nostro Sistema Paese in sia pur lieve recessione congiunturale. L’Italia, purtroppo, non uscirà facilmente dall’ involuzione produttiva, organizzativa e politica che l’attanaglia. Ritengo peraltro che le attuali incertezze non derivino soltanto da problematiche finanziarie ed economiche ma da molteplici fattori che sarebbe lungo analizzare. Noi, grazie alla spinta del 2011, proseguiremo sulla strada dell’innovazione, convinti che il nuovo anno possa coincidere con l’esplosione capillare di tutti i nostri progetti. Perciò lavoreremo animati dal sano ottimismo che ci ha sempre caratterizzati. In particolare, siamo fiduciosi delle sinergie che potremo condurre con il Gruppo IPC ad ISSA Interclean 2012, alla Fiera di Amsterdam, dove saremo presenti con una certa visibilità, non più collocati – come nel recente passato -in una posizione oggettivamente penalizzante ma insieme ad uno dei Gruppi leader del cleaning industriale a livello mondiale”.
Il 13 e 14 dicembre avete tenuto un’importante meeting commerciale di fine anno: cosa è emerso?
“Con gli uomini della nostra rete commerciale abbiamo condiviso, anzitutto, i tanti successi raggiunti insieme, ricordando e rendendo omaggio alle persone che non ci sono più. In queste due intense giornate di lavoro ci siamo impegnati a trasmettere loro la nuova visione di un dealer non più legata al puro aspetto commerciale, bensì a quella – più preziosa e dinamica – di un “tecnico – commerciale”. Il profilo ideale, al quale stiamo da tempo lavorando, è quello di un operatore inserito pienamente in una struttura post-vendita, in grado di proporre al cliente nuove opportunità ed un cleaning davvero professionale ed innovativo. Il nostro dealer dovrà essere l’artefice di un mondo nuovo di servizi, connesso alla formula del Full Rent, destinato perciò a presentarsi con costi certi al posto della detergenza tradizionale. Questa inedita e preziosa figura dovrà saper proporre le consulenze più idonee per accompagnare le aziende a certificazione, aiutandole a crescere Questo, secondo noi è il futuro perché riteniamo che l’ultimo anello della filiera, ovvero l’utilizzatore finale -suddiviso nelle due macro aree degli ambienti e dell’Horeca- debba poter disporre al più presto di strumenti nuovi con i quali affrontare e risolvere problematiche emergenti, come – per esempio – il controllo degli impatti ambientali. Tali argomentazioni, a nostro avviso, vengono assai prima della vendita del prodotto e costituiscono rappresentano la nostra vera mission, convinti come siamo, che ci sia bisogno di lavorare non poco per trasformare profondamente la mentalità del cleaning italiano ferma da trent’anni anni. Con questi obiettivi AR-CO – H&B Group e Intuitive Solutions si prefiggono di lavorare insieme per presentarsi, con tante proposte innovative, a Pulire 2013 proseguendo coerentemente quel percorso avviato nel 2008 che ci ha portati con brillanti risultati fino 2011”.