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Certificazione Ecolabel UE per i servizi di pulizia

La certificazione Ecolabel UE per i servizi di pulizia è un marchio ufficiale dell’Unione Europea, riconosciuto a livello comunitario, che identifica le imprese di pulizia che offrono servizi con ridotto impatto ambientale.

Realizzato da AFIDAMP, con la collaborazione di ISPRA, questo corso ha voluto offrire una panoramica dettagliata sul processo di certificazione Ecolabel UE per i servizi di pulizia di ambienti interni, approfondendo i criteri richiesti e le modalità operative per ottenere il marchio.  

Il workshop, guidato da Domenico Zuccaro, Giulia Maggiorelli e Clara Martemucci di ISPRA è stato creato come un vero e proprio percorso a tappe, capace di sviscerare tutti gli elementi più rilevanti per comprendere i requisiti per ottenere la certificazione, la documentazione da presentare e la procedura di richiesta. Durante il corso sono anche state analizzate le diverse problematiche emerse e le modifiche in atto, proprio per aiutare le aziende a orientarsi al meglio in un iter non sempre semplice, ma molto importante. E’ proprio ISPRA a svolgere l’istruttoria tecnico-amministrativa delle domande di concessione del marchio Ecolabel UE, istituire e curare i registri delle licenze e dei prodotti certificati, diffondere la conoscenza del marchio presso il pubblico e le imprese.  A seguito della presentazione della domanda alla sezione Ecolabel Italia del Comitato c/o ISPRA e alla sua valutazione tecnico-amministrativa da parte di ISPRA, la stessa invia alla sezione Ecolabel del Comitato la relazione contenente il proprio parere e quest’ultima prende una decisione in merito alla domanda del richiedente.

La Decisione 2018/680/UE della Commissione del 2 maggio 2018, aggiornata al 29 marzo 2023, come spiegato durante il workshop  si applica a servizi professionali di pulizia ordinaria, ovvero erogati almeno con cadenza mensile, fatta eccezione per la pulizia dei vetri, considerata ordinaria qualora sia effettuata con cadenza almeno trimestrale. Riguarda i servizi erogati all’interno di edifici commerciali, istituzionali, altri edifici accessibili al pubblico e abitazioni private e comprende anche uffici, impianti sanitari e aree ospedaliere accessibili al pubblico (per esempio corridoi, sale d’attesa e sale di riposo). Non sono invece comprese le attività di disinfezione, le attività di pulizia effettuate presso siti produttivi né le attività per le quali i prodotti di pulizia sono forniti dal cliente.

Sono 7 i criteri obbligatori da rispettare (Uso minimo di prodotti detergenti Ecolabel UE/ISO I; Dosaggio detergenti;  Uso minimo di prodotti in microfibra; Formazione del personale; Elementi base di un sistema di gestione ambientale; Raccolta differenziata presso i locali del richiedente; Utilizzo del logo Ecolabel UE), mentre 12 sono i criteri facoltativi (Maggiore uso di prodotti detergenti Ecolabel UE/ISO I; Utilizzo prodotti concentrati; Maggior uso di prodotti in microfibra; Utilizzo tessili Ecolabel UE/ISO I; Requisiti energetici su aspirapolvere e lavatrici; Possesso di certificazione ISO14001 e/o registrazione EMAS; Qualità del servizio (ISO 9001); Efficienza flotta aziendale – veicoli ibridi o a emissioni zero; Altri servizi e prodotti Ecolabel UE/ISO I in uso presso l’azienda e/o il cantiere). Tra questi l’impresa potrà scegliere fino al raggiungimento minimo di 14 punti. E’ importante sapere che i requisiti non si applicano a un solo cantiere, ma vanno rispettati nel complesso dell’attività dell’impresa e che gli organi competenti effettueranno delle visite di controllo.

Durante il workshop sono quindi stati approfonditi e analizzati nel dettaglio, voce per voce, tutti i criteri obbligatori e facoltativi, specificando quali prodotti sono conformi all’ottenimento della certificazione (detergenti, tessili, accessori per la pulizia, macchine aspirapolvere, lavatrici, asciugamani elettrici e prodotti di consumo) e quali punteggi portano, come compilare Annual Data e Verification Form e con quali scadenze inviarli ogni anno, quali regole seguire per la formazione del personale, per lo smaltimento dei rifiuti, le flotte aziendali. E’ stato inoltre illustrato quali documenti e moduli compilare (e come farlo) per non commettere errori. A questo scopo una parte del workshop è stata dedicata a esplorare tutte le possibili e più comuni richieste che vengono fatte e anche a spiegare, passo dopo passo, come compilare correttamente la domanda.

La domanda di concessione della licenza d’uso del Marchio Ecolabel EU deve essere inviata all’Organismo Competente italiano (Comitato Ecolabel-Ecoaudit) che, per la propria attività, si avvale del supporto Tecnico della Sezione Ecolabel di ISPRA. Contestualmente alla preparazione della domanda bisogna procedere con la preregistrazione sul sito ECAT. Al momento del ricevimento della domanda o all’avvio dell’istruttoria da parte di ISPRA, si potrà  finalizzare la registrazione su ECAT. I diritti di istruttoria, infine, devono essere pagati a ISPRA, non sono restituibili e vanno a coprire le eventuali spese per le verifiche di controllo stabilite dal Comitato, incluse le visite ispettive. Il contratto va registrato dal richiedente all’Agenzia delle Entrate.

Il percorso prosegue anche dopo l’assegnazione della licenza Ecolabel UE. I relatori hanno infatti ricordato che l’impresa richiedente è tenuta a comunicare con cadenza massima di 4 mesi eventuali modifiche all’elenco dei siti di lavoro in cui eroga i servizi di pulizia certificati Ecolabel UE, indicando il primo e l’ultimo giorno di attività presso ciascun sito. Non è necessario l’invio se non sono intervenute modifiche. ISPRA ha infine evidenziato che le licenze attualmente in vigore sono valide fino al 31/12/2027 e che è prevista una revisione dei criteri Ecolabel UE per i servizi di pulizia di ambienti interni nella seconda metà del 2025, gestita dalla Commissione europea.

ISPRA sarà presente allo stand AFIDAMP in occasione della Fiera ISSA PULIRE, in programma a Rho Fiera – Milano dal 27 al 29 maggio, per dare ulteriori spiegazioni o approfondimenti sulla procedura e su  tematiche di interesse generale relative alla certificazione.

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