HomeArticoliAmsterdam Innovation Award: i finalisti dettano i trend del mercato

Amsterdam Innovation Award: i finalisti dettano i trend del mercato

Come sempre, le scelte anticipano le tendenze nei diversi segmenti del mercato, dall’ intelligenza artificiale alla sostenibilità. Rappresentata anche l’Italia, con RCM e Arco Chimica. E che vinca il migliore!

Grande attesa per il 10 maggio

La premiazione del vincitore assoluto e dei primi in ogni categoria si terrà il 10 maggio, primo giorno di fiera (la manifestazione proseguirà poi fino al 13), e anche questa è ormai una tradizione. Scelti da una giuria indipendente fra ben 78 partecipanti in 4 categorie, i prodotti e i sistemi candidati alla vittoria finale rappresentano, come di consueto, i più avanzati trend del mercato nei rispettivi segmenti. Dalle salviette ricavate da bottiglie di plastica riciclate da spiagge, mari e fiumi ai robot per le pulizie ecocompatibili, fino alla bottiglia spray che trasforma l’acqua di rubinetto in ozono liquido, le parole d’ordine sembrano due: automazione e sostenibilità. E da inizio di aprile fino al 3 maggio, sul sito Web della fiera, si potrà votare per il premio Visitors Choice, la scelta del pubblico.

I “papabili”, categoria per categoria: ecco i sostenibili!

Ma ora stop alle premesse ed entriamo subito nel vivo, per una più approfondita disamina dei 12 “papabili”. Iniziamo dalla categoria dedicata proprio a Sostenibilità e ambiente, con Eversea Multipurpose Cloth di Maya Professional Tools. È realizzato con il 30% di filato Seaqual ricavato dal Pet delle bottiglie di plastica raccolte da litorali, spiagge, mari e fiumi: una vera “chiusura del cerchio”, visto che proprio lì vanno a finire tonnellate e tonnellate di scarti plastici in tutto il pianeta. Si tratta del resto di un prodotto pionieristico: infatti l’azienda si presenta come la prima nel mondo a lanciare una linea di prodotti realizzati con plastica recuperata dal mare per la pulizia professionale: è la risposta di Maya alla sfida di combinare qualità e sostenibilità.

Tra panni e flaconi da riciclo

Interessante anche la proposta di Tork, un marchio Essity. In particolare Tork Biobased Heavy-Duty Cleaning Cloth aiuta a ridurre il consumo di materiali fossili migliorando l’efficienza della pulizia. I prodotti dell’azienda includono dispenser, asciugamani di carta, carta igienica, sapone, tovaglioli, salviette, oltre a soluzioni software. Il pan no per pulizia a base biologica migliora al contempo l’efficienza del processo di pulizia.

Chiudiamo la categoria con l’olandese Spectro, che gareggia con Ecodos Dosage Bottle: un flacone di dosaggio proveniente al 100% dal primissimo riciclaggio a ciclo chiuso di imballaggi in plastica nell’industria della pulizia, la Recycle Factory. Speciali tappi dosatori garantiscono il corretto utilizzo dei super concentrati. L’impatto logistico è ridotto grazie al design intelligente delle bottiglie per adattarsi a scatole più piccole, e il design è brevettato.

La sfida dell’IA e dell’automazione smart

Un’altra grande area di ricerca è rappresentata da “Tecnologie intelligenti e digitalizzazione”.
Qui vediamo in lizza Vileda, con Swep Evidence System D. Si tratta di un sistema avanzato che permette una pulizia più veloce e duratura, segnalando quando il lavoro è concluso. Vileda Professional appartiene al Gruppo Freudenberg, azienda globale a conduzione familiare con sede in Germania. Tra le novità a Interclean c’è una gamma completamente nuova di salviette e mop riciclati, e appunto sistemi di pulizia rinnovati e basati su sensori. Da tempo ormai l’azienda sta investendo sulla digitalizzazione e sul cleaning connesso.

Robot “pattugliatori”

Lo stesso vale per Gaussian Robotics, ad Amsterdam con Scrubber 50 Pro. Si tratta di un robot per la pulizia di spazi commerciali con IA per la pulizia automatica, lo spazzamento, il lavaggio e la disinfezione.
È versatile e integra diverse funzioni: può caricare e ricaricare l’acqua autonomamente supportata dalla postazione di lavoro. Le 5 telecamere di profondità garantiscono una visibilità a 360° per lavorare in scenari molto complessi. Spinto dalla sua capacità di apprendimento profondo, ha addirittura una modalità in cui “pattuglia” un’area e pulisce quando viene rilevata la contaminazione.

Chiunque e ovunque

Lionsbot International, con R3 Scrub, ha progettato un assistente robotico personale per gli addetti alle pulizie, che chiunque può usare ovunque. Vediamo perché, iniziando dal presentare l’azienda, società di robotica intelligente con sede a Singapore fondata nel 2018 e distribuita in Italia in esclusiva da ISC. In questi 4 anni ha creato una gamma di macchine autonome per la pulizia dei pavimenti e prodotti per la disinfezione Uv dotati del sistema operativo cloud LionsOS. E ora, proprio con R3 Scrub, introduce una nuova categoria di robot autopulenti progettati per essere facilissimi da usare e per pulire in perfetta discrezione e silenzio lasciando i pavimenti asciutti. Non c’è che dire: con tanti e tali candidati il minimo che ci si possa aspettare è una sfida all’ultima innovazione!

L’ergonomia? È tutta in uno zaino!

Non sarà da meno, senza dubbio, la categoria “Forza lavoro ed ergonomia”, che vede la partecipazione agguerrita di Kärcher e del suo BVL 5/1 Bp, zaino aspirapolvere ergonomico a batteria in polipropilene espanso. È il primo aspirapolvere a zaino ergonomico a batteria al mondo realizzato in materiale EPP innovativo e ultraleggero; è extra robusto e soddisfa i più elevati requisiti professionali in termini di ergonomia e stabilità. Il prodotto convince con un telaio ergonomico, il suo uso illimitato e senza fili e la sua eccellente mobilità e flessibilità.

Lavasciuga intelligente da grandi spazi

E che dire di RCM Nexbot? È una macchina lavasciuga autonoma fatta per pulire rapidamente grandi aree con minimo impatto ambientale e maggiore redditività. I vantaggi sono in termini di riduzione di acqua (90 l per 6 h di pulizia) detergenti e sprechi. Le  elevate prestazioni, spinte dall’alta velocità, dal lavoro no-stop e da un’autonomia di oltre 6 ore – con percorsi studiati grazie all’IA – aumentano la redditività della pulizia.
D’altra parte, l’esperienza dell’azienda emiliana nella progettazione e realizzazione di soluzioni all’avanguardia per il cleaning professionale risale al 1970 ed è sempre stata apprezzata e ricercata in tutto il mondo. E scusate se è poco…

Pad ad alte prestazioni

In questa categoria, assai combattuta, scende in campo anche Arcora International con Arcora Pu-Pad Light, un pad per pavimenti per tutte le superfici resistenti all’acqua fino a 80mila metri quadrati. È interessante la storia di questo produttore, che nel tempo si è evoluto ed ha investito in nuovi impianti di produzione con maggiori capacità, nuove macchine ad alta tecnologia e un proprio laboratorio di prova fino a sfiorare i 100 brevetti. Il pad presentato può essere uti lizzato su tutti i rivestimenti elastici resistenti all’acqua e pavimenti duri. Grazie al mix di poliestere, polietere e un fissaggio in poliuretano, è molto robusto e durevole.

Igiene… è salute

La drammatica esperienza di questi ultimi anni ci ha insegnato, nostro malgrado, quanto sia importante il ruolo dell’igiene per preservare la salute di tutti. Proprio a “Salute e igiene” è dedicata un’altra importante categoria dell’Award. Qui incontriamo Alani Higiene Profesional, con Coreless Centre Pull Paper Towel in Tad. In pratica è un rotolo di carta con controllo del consumo e riduzione dei rifiuti. Detta così sembra semplice, in realtà è frutto di una progettazione specifica finalizzata a ridurre gli impatti negativi sull’ambiente, eliminando inutili sprechi, spazio e trasporti. Tra le caratteristiche, spicca la perforazione sensibile unica (un foglio alla volta). Inoltre segnaliamo il controllo dei consumi fino al 35%, la riduzione dei rifiuti fino al 40% e le limitate emissioni di Co2 in atmosfera. Senza contare il 300% di carta in più e il 70% di spazio in meno nel trasporto.

Il potere dell’ozono acquoso

Altrettanto innovativo è EnozoPRO di Consensus Group: infatti è un aerosol per la conversione diretta di acqua in ozono liquido. Non tossico, durevole ed ecologico, senza profumo o coloranti, rappresenta un’alternativa  a “rischio ridotto” a tutti i prodotti chimici, deodoranti e disinfettanti quotidiani. Il flacone spray contiene una tecnologia rivoluzionaria e brevettata, una cella elettrolitica che trasforma l’acqua del rubinetto in ozono acquoso (Ao), il disinfettante più potente della natura. Con una pressione sul grilletto, la sicurezza è garantita e l’ozono acquoso è creato su richiesta, è atossico, sostenibile, ecologico e non contiene fragranze o coloranti.

Eccellenze tricolori a difesa di salute e igiene

Ultimo in ordine di presentazione, ma non certo di minore rilievo, è il contributo di un’altra eccellenza italiana. Parliamo di Arco Chimica, costituita nel 1993 e in pochi anni affermatasi tra le principali protagoniste del mercato. L’azienda, sempre al passo con i tempi, ha conseguito l’idoneità ai requisiti CAM, tramite un ente terzo, della Linea Infyniti, rispondenti ai requisiti richiesti dal Decreto del Ministro dell’Ambiente del 24/05/2012 e idonei al Green Public Procurement (Gpp). Nello specifico, Aladin GT5 è un distributore automatico di detergente concentrato in tanica che, come gli altri modelli della gamma, presenta il grande vantaggio di avere costi certi di pulizia. Si tratta infatti di una linea di distributori automatici di detergenti a dosaggio controllato, con l’ausilio di un software che permette di stimare preventivamente il consumo necessario alle esigenze del cantiere. L’erogazione avviene attraverso un badge RFID in dotazione all’operatore.

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