Gesto di protesta o scelta dettata da indigenza economica? Nè l’uno né l’altra. Jeff Wilson non è un’attivista politico né tantomento un clochard, ma un professore universitario di scienze ambientali alla Huston Tillotson University di Austin, Texas. Fatto sta che vivrà per un anno intero in un cassonetto dell’immondizia. Una sfida per dimostrare che si può vivere con meno ma anche per sperimentare un’abitazione sostenibile a vero impatto zero.
Il professore sarà affiancato da una squadra che lo supporterà nell’adozione di soluzioni sostenibili e nel trasformare il cassonetto in un laboratorio di sperimentazione. All’interno della struttura- tre metri quadrati (l’1% della superficie media delle case costruite negli Usa) igienizzati e resi agibili- il professor Wilson potrà consumare esclusivamente l’energia prodotta dai pannelli solari (con un consumo elettrico pari a zero contro gli 11.000 kwh consumati in media all’anno da una classica villa americana), avrà un sistema di filtraggio dell’acqua con disponibilità di 18 litri al giorno e non produrrà rifiuti. La sua esperienza, iniziata lo scorso 4 febbraio, sarà condivisa in rete (un blog in cui verranno accolti anche commenti e consigli da parte degli utenti) e in loco, attraverso una serie di iniziative, anche itineranti, per “mostrare” la quotidianità del prof. Wilson. Il progetto si rivolge sopratutto agli studenti, che potranno imparare come si realizza una casa a zero impatto ambientale e alta efficienza energetica. Perché l’obiettivo finale è quello di incidere profondamente nelle abitudini di vita “energivora” e far sì che le giovani leve comprendano e influiscano su un futuro più sostenibile.
Fonte:www.casaeclima.com