Per far sì che anche le campane del vetro “suonino” a festa, Il CoReVe stila il Vademecum della corretta raccolta per il riciclo del vetro.
Le parole che spesso si associano alle feste natalizie sono “consumo” e “spreco”. Infatti, la produzione di rifiuti aumenta di circa un terzo rispetto alla norma, ma il Natale, al contrario, può e deve diventare una grande occasione per riciclare il più possibile, raccogliendo tanto e soprattutto bene.
Il vetro da sempre attore importante delle feste natalizie anche quest’anno sarà protagonista nelle case, sulle tavole, sugli alberi di Natale e nelle cucine degli italiani. Si stima, ad esempio, che entro il 6 gennaio saranno “stappate” e consumate circa 96milioni[1] di bottiglie di champagne, vini e spumante per accompagnare le feste, che ci auguriamo equivalgano a 96 milioni di preziose nuove bottiglie che, grazie all’aiuto di tutti, riusciremo a riciclare in un ciclo virtuoso infinito nel nuovo anno che ci attende.
Grazie al corretto recupero di tutte le bottiglie usate per celebrare il Natale, nel 2013 potremmo arrivare a risparmiare:
- l’energia sufficiente a illuminare, giorno e notte, gli Alberi di Natale di oltre 4 milioni di famiglie di italiani;
- l’emissione in atmosfera della CO2 prodotta in un anno da oltre 40.000 auto di piccola cilindrata, che potrebbero formare una lunga coda, di oltre 140 KM, per raggiungere amici e parenti.
- le materie prime tradizionali per 78.000 tonnellate, cioè il quantitativo di vetro riciclato in un anno da CoReVe grazie alla raccolta differenziata effettuata nella sola Toscana o alla raccolta a cui hanno partecipato nell’insieme gli abitanti di Friuli, Trentino, Umbria, Basilicata e Calabria.
Però, per trasformare un rifiuto d’imballaggio in una nuova bottiglia del tutto identica all’originale, riciclabile al 100% senza l’aggiunta di un solo granello di sabbia, alcuni tipi di vetro e altri materiali che gli somigliano molto (i “falsi amici”) NON vanno conferiti nei contenitori della raccolta del vetro; per questo motivo il CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), oltre ad augurarvi buone feste, vuole ricordare a tutti il Vademecum sulla raccolta differenziata di qualità, così anche le campane del vetro potranno far festa.
Ecco cosa NON va conferito nelle campane per la raccolta del vetro:
- Ø le palline di Natale e le decorazioni in vetro soffiato con cui si adornano alberi e case;
- le lampadine e le serie di luci con cui si illuminano gli alberi di Natale e gran parte di balconi e palazzi;
- i calici e i bicchieri di cristallo, i cosiddetti servizi buoni delle nonne, spesso riesumati per l’occasione, molto belli da vedere, ma veri e propri nemici del riciclo del vetro se si rompono facendo cincin e scambiandosi gli auguri;
- piatti, tazzine, coppe, pirofile, statuette del Presepe e tutti gli oggetti di porcellana e ceramica;
- le coppe e le pirofile in vetroceramica tipo pyrex che si usano per riscaldare le diverse e prelibate pietanze tipiche della tradizione, come l’ottimo cotechino;
- gli schermi di pc/tv/smartphone e tablet, o gli specchi, che i nipotini hanno accidentalmente rotto giocando in casa.
Quindi, cosa si butta nelle campane del vetro?
- tutte le bottiglie, da quelle del vino con cui si accompagna il cenone, a quelle di champagne e spumante con cui si brinda al nuovo anno degustando il panettone;
- i vasetti e i barattoli di vetro delle marmellate delle nonne, dei sughi e delle salse da spalmare sui crostini e della mostarda.
[1] Fonte “OVSE – Osservatorio Economico Vini”