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Spazi verdi urbani: pubblicata la prassi di riferimento UNI

Fornire le linee guida per lo sviluppo sostenibile degli spazi verdi, urbani e peri-urbani, quali i parchi e giardini pubblici e privati, le alberate stradali, il verde a corredo delle infrastrutture, i parcheggi alberati, i percorsi ciclo-pedonali, parchi e percorsi fluviali in ambito urbano, parchi divertimento, verde di pertinenza delle strutture turistico/ricettive.

Questo l’obiettivo  delle Linee guida per lo sviluppo sostenibile degli spazi verdi – Pianificazione, progettazione, realizzazione e manutenzione” (UNI/PdR 8:2014) pubblicate lo scorso 20 giugno da UNI.
Il documento è frutto della collaborazione tra UNI e le Associazioni Landeres e BAI – Borghi autentici d’Italia. Con questa prassi di riferimento si fornisce agli operatori del settore – dai progettisti ai manutentori, dai responsabili della pianificazione del verde nell’ambito delle amministrazioni locali ai vivaisti, ai giardinieri – uno strumento di orientamento della pianificazione, progettazione, realizzazione, manutenzione e produzione di materiale vegetale. Il tutto in un’ottica di sostenibilità, seguendo le tre direttrici della qualità ambientale, economica e sociale in relazione alla gestione del territorio.

Il documento, inoltre, può essere utilizzato a supporto dell’applicazione della Legge “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” (n.10 del 14 gennaio 2013, GU n.27 dell’1 febbraio 2013, in vigore dal 16 febbraio 2013), consentendo a tutti i soggetti coinvolti nella filiera della gestione del paesaggio di orientare politiche integrate di sostenibilità urbana finalizzate all’estensione e alla qualità degli spazi verdi e alla realizzazione di servizi eco-sistemici. In questo senso, il documento si basa su tre pilastri principali:
1.rafforzare la biodiversità e la resilienza per implementare la rete ecologica e sociale su scala locale;
2.adottare buone pratiche per la progettazione, il mantenimento e la gestione degli spazi verdi e per la produzione vegetale;
3.applicare un metodo di gestione a basso input energetico, fisico ed economico.

Per lo sviluppo sostenibile degli spazi verdi la prassi di riferimento individua una serie di azioni specifiche tramite le quali è possibile conseguire 15 obiettivi di qualità – qualità paesaggio, biodiversità, pianta, suolo, scarti, acqua, energia, inquinamento, nutrizione, difesa, diserbo, macchinari e attrezzi, materiali, produzione vegetale, sociale. Inoltre, sono fornite delle indicazioni in merito alle attività di formazione da promuovere presso gli amministratori, i tecnici e gli operatori del settore.

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