Torna dal 25 a 27 settembre “Puliamo il mondo”, l’iniziativa di volontariato ambientale per chiedere e avere città più pulite e vivibili. “Un piccolo gesto di grande valore educativo che contribuisce a sviluppare senso civico”, dice Legambiente che coordina l’iniziativa. Si tratta della declinazione italiana di “Clean up the World”, la più importante campagna internazionale di volontariato ambientale, che ogni anno coinvolge milioni di volontari di tutto il mondo in azioni concrete ed efficaci a favore dell’ambiente. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di “volontari dell’ambiente”, che organizzano l’iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, aziende, comitati e amministrazioni cittadine.
Centri storici e periferie liberate dai rifiuti e con loro dall’indifferenza saranno al centro dell’iniziativa di tantissimi volontari che intendono dare un aiuto all’ambiente e contribuire a sviluppare il senso civico dei più giovani. Ed è con questo obiettivo che la giornata ha il sostegno di Ecodom, il Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici. L’iniziativa è infatti occasione per sensibilizzare tutti i cittadini, in particolare le nuove generazioni, sull’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti – non solo carta, plastica e vetro, ma anche rifiuti elettrici ed elettronici – e del loro corretto trattamento. Ogni RAEE, se riciclato correttamente, può rappresentare un “serbatoio” di materie prime davvero preziose (ferro, rame, alluminio e plastica): riciclare significa quindi non solo risparmiare energia ma anche salvaguardare le risorse del pianeta, per garantire alle nuove generazioni un futuro più sostenibile”.
“Negli ultimi anni è aumentata tra le persone l’attenzione e la sensibilizzazione sui temi ambientali internazionali e nazionali- dichiara Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente. Contemporaneamente è cresciuta la consapevolezza che assumere stili di vita più ecosostenibili e contribuire con azioni concrete e con maggior senso civico alla tutela dell’ambiente sia un passaggio fondamentale tanto quanto l’azione delle istituzioni pubbliche”.