Pubblichiamo il dossier apparso sulla rivista dell’UNI ,Ente nazionale italiano di unificazione,sulla mobilità sostenibile. Per scaricare interamente il documento fare clic sul link a fondo pagina.
In questo dossier parliamo di mobilità sostenibile, ovvero di un concetto di mobilità da applicare per soddisfare gli attuali bisogni – o quelli dell’immediato futuro – che non comprometta le esigenze di mobilità delle generazioni future.
Che si tratti di trasporto privato o pubblico, familiare o individuale, automobilistico o ciclistico, tutti gli operatori si stanno adoperando per raggiungere obiettivi di compatibilità ambientale e sostenibilità di lungo periodo, con investimenti (intellettuali e finanziari) molto ingenti che richiedono necessariamente un quadro tecnico normativo di riferimento che ne garantisca l’interoperabilità più ampia possibile, anzi – considerata la posta in gioco – planetaria…
Le azioni di sostenibilità di breve periodo riguardano la riduzione dei consumi dei combustibili tradizionali, l’aumento dell’efficienza dei motori, l’uso di miscele con carburanti vegetali e il maggiore ricorso ai carburanti fossili alternativi.
Le case automobilistiche hanno fatto moltissimo nel campo della riduzione dei consumi e dell’aumento dell’efficienza, gli operatori italiani sono all’avanguardia tecnologica con soluzioni pluripremiate (anche dal mercato) come Multiair e Multijet: se il processo di rinnovo del parco macchine circolante non subirà troppo l’attuale crisi economica l’impatto di queste tecnologie potrà essere significativo.
Anche per quanto riguarda gli autoveicoli alimentati a gas l’Italia detiene una leadership: oltre che tecnica anche a livello di normazione mondiale (ISO TC 22 SC 25). Negli anni la normazione ha risolto problemi di sicurezza e di interoperabilità tra auto e sistema di rifornimento, ma un elemento determinante per lo sviluppo su vasta scala dell’alimentazione a gas è la rete di rifornimento, attualmente non in grado di soddisfare una domanda crescente. La normazione – questa volta in stretta sinergia con la legislazione nazionale – sta cercando di risolvere anche questo problema: è infatti in arrivo un sistema di rifornimento “privato” che preleverà il gas dalla rete domestica, lo comprimerà e sarà in grado di rifornire le autovetture, quasi come un distributore condominiale!
“Dossier tratto da U&C n. 1 – Gennaio/Febbraio 2011”. A cura di Alberto Monteverdi – Responsabile Area Comunicazione e Formazione UNI
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