(Tratto da GSA igiene urbana, ottobre-dicembre 2012)
La legislazione italiana sul divieto degli affidamenti diretti è andata ben oltre a quanto disposto dalla normativa comunitaria sulla concorrenza e sancito dalla Corte di Giustizia europea. Il referendum contro la privatizzazione del servizio idrico e degli altri servizi pubblici locali ha abolito le norme italiane che imponevano l’obbligo di aprire il settore all’iniziativa privata, ma alcune sentenze della Corte Costituzionale potrebbero comunque mantenere in essere una interpretazione comunque restrittiva per gli affidamenti in-house.