Fimap mostra con un progetto originale ed esclusivo i reali vantaggi della robotica per il pulito professionale.
L’ottimizzazione dei processi di pulizia passa attraverso una quantità di sfide che solo l’innovazione può vincere. Macchine sempre più sofisticate affiancano gli addetti, permettendo di migliorare i risultati al progredire della tecnologia. Oggi è la robotica ad offrire le soluzioni più valide per un significativo incremento dell’efficienza. Fimap ha sviluppato in questo ambito una proposta che si distacca da ciò che è già presente oggi nel mercato, per diversi aspetti.
CB-1: COLLABORATIVE ROBOT
Nello svolgere i suoi compiti, l’uomo porta caratteristiche irrinunciabili di accuratezza, preparazione ed esperienza. È essenziale non sacrificare queste qualità, ma valorizzarle. Non sostituirle, ma sostenerle. CB-1 di Fimap è un robot collaborativo che, facendosi carico delle mansioni più lunghe e ripetitive, permette al personale di avere più tempo a disposizione per incarichi qualificati e che richiedono più attenzione. La sua collaborazione valorizza l’intervento e massimizza la produttività. Sbrigando una parte del lavoro, riduce i tempi e taglia i costi. Fa anche di più. Eleva la percezione della qualità della prestazione e offre l’opportunità di integrare servizi aggiuntivi, approfittando della maggiore disponibilità del personale.
CON CB-1 LO START-UP È ALLA PORTATA DI TUTTI
Cosa rende CB-1 un collaboratore ideale? La semplicità. La maggior parte delle macchine autonome in commercio richiedono complicate e costose procedure per la messa in opera e l’avvio. È necessario che sia un tecnico specializzato ad eseguirle, che si occupa sia della programmazione che di inserire la mappatura delle aree con dispositivi e apparecchiature sofisticati. Ad ogni modifica si deve mettere in conto una nuova uscita del tecnico, relativi costi e l’inutilizzo della macchina per il tempo necessario. CB-1 di Fimap è, invece, progettata con l’obiettivo di dare all’operatore la facoltà di programmare, registrare e modificare i percorsi da lavare in totale autonomia, senza mappatura. L’interazione è estremamente semplice ed intuitiva. L’operatore associa le indicazioni sull’intervento che CB-1 deve replicare ad un codice missione, che includono il l’itinerario da seguire, la tipologia di area in cui lavorare e il tipo di pulizia stabilito. Questa operazione prende il nome di MISSIONE.
Per prima cosa si fa scansionare a CB-1 il codice che conterrà le informazioni che si stanno per inserire. La registrazione del percorso può avvenire in due modi. Se si desidera che CB-1 svolga esattamente un determinato itinerario si utilizza il metodo Learn&Play. Si porta CB-1 nel punto di partenza, si dà inizio alla registrazione e si esegue il percorso per intero. Dalla volta successiva CB-1 sarà in grado di replicarlo fedelmente. Con il metodo Perimetro viene invece registrato solo il confine entro cui deve svolgersi l’intervento. CB-1 calcola in autonomia l’itinerario da seguire per coprire l’intera area nel modo più efficiente. Mentre CB-1 compie la sua missione, il personale può proseguire con altre mansioni.
MODALITÀ DI UTILIZZO TRADIZIONALE
CB-1 si può utilizzare anche come una normale lavasciuga pavimenti, ad esempio per lavori di pulizia straordinari o in condizioni di sporco particolari.
UN PROGETTO ORIGINALE
L’unicità di CB-1 sta nel fatto di non essere un adattamento, ma un progetto nato da zero. Non è una lavasciuga pavimenti modificata per uno scopo, ma una macchina realizzata appositamente per quello scopo. Il suo design circolare potenzia la libertà di movimento necessaria a spostarsi nelle varie aree e a girare su sé stessa, per lavare e asciugare in qualunque direzione e svicolarsi abilmente da eventuali ostacoli. La tecnologia Sensor Data Fusion promette un rilevamento preciso dello spazio. La combinazione dei dati raccolti dai diversi sensori restituisce una lettura affidabile che garantisce sicurezza di navigazione durante gli interventi, salvaguardando la macchina, l’ambiente in cui lavora, gli operatori e le altre persone presenti. Con il suo avanzato sistema di sensori ha conseguito le più severe certificazioni internazionali dedicate alle macchine per la pulizia autonome.
LE OPPORTUNITÀ DELLA TECNOLOGIA
La tecnologia fornisce un aiuto indispensabile per il controllo degli interventi. Al termine della missione è logico volersi accertare che l’area prevista sia stata pulita completamente e che non ci siano stati inconvenienti. A questi interrogativi si trova un riscontro immediato direttamente sul display, che visualizza un report dettagliato a fine missione. Maggiori informazioni provengono poi dal sistema FFM, lo stesso già operativo per gli altri modelli Fimap, che quindi permette di integrare i dati di CB-1 nella panoramica di una flotta. A completare il quadro è l’informazione, sempre più richiesta e sempre più di interesse, sull’impatto ambientale, in particolare sulla quantità di CO2 prodotta. Un dato reale che costituisce un punto di partenza solido su cui costruire azioni significative per ridurlo o compensarlo. In tema di efficienza, CB-1 è fornita con batterie al litio che, oltre a garantire una migliore gestione dell’energia in uso e in carica, aumentano la disponibilità, permettendo di pianificare più interventi nella stessa giornata.
Insieme all’ottimizzazione degli interventi, la riduzione dei tempi e quindi dei costi, l’opportunità che offre la robotica è quella di fornire un alleato che supporta il contributo umano per raggiungere livelli qualitativi superiori, cercare la competitività sul piano dell’eccellenza, di un servizio sempre più curato e professionale.