Intelligenza artificiale e lavoro, una relazione all’ordine del giorno che è stata al centro dell’ultimo Festival del Lavoro, svoltosi a Firenze dal 16 al 18 maggio scorsi per approfondire proprio le materie dell’ “Etica e sicurezza sul lavoro nell’era dell’AI”. Se da un lato le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione spinta possono rappresentare un indubbio ausilio in determinati lavori, così come nella pianificazione, organizzazione e gestione di una pluralità di servizi, dall’altro vi sono operazioni destinate a restare, preferibilmente, appannaggio della sensibilità umana.
Tra queste, ha puntualizzato il direttore dell’Inl Paolo Pennesi, il controllo del lavoro nei cantieri, un tema che riguarda da vicino anche le imprese di pulizia/ multiservizi/ servizi integrati. Nella sua prospettiva la vigilanza resta correttamente un compito umano in uno scenario in cui, semmai, l’AI può svolgere ruoli importanti sul versante preventivo e formativo. A questo proposito vale la pena di ricordare la formazione degli ispettori INL (quest’anno siamo a quota 900 nuovi assunti), che potrebbe giovarsi ad esempio della realtà virtuale in sostituzione degli stage fisici nelle imprese.
Proprio sulla formazione è intervenuta a Firenze Paola Mancini, segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, che ha espresso l’auspicio di portare la cultura della formazione nel mondo del lavoro, a partire dalla scuola. Il presidente Inps Gabriele Fava ha sottolineato come l’intelligenza artificiale non sostituirà mai la valorizzazione delle professionalità umane, che al contrario dovrebbe aiutare a potenziare in un mondo fatto sempre più di competenze. A proposito di miglioramenti digitali, è stata ricordata la recente piattaforma Sisl Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, realizzata dall’Inps su impulso del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L’Istituto lavora oggi sulle nuove tecnologie per lo svolgimento di compiti meccanici, riservando al personale umano le attività più complesse e articolate.
Interessante anche la prospettiva di Guido Castelli, commissario straordinario di Governo per il Sisma 2016 -ben 9mila i cantieri in essere-, che ha posto l’accento sul tracciamento digitale nei cantieri, sistema che potrebbe essere applicato -aggiungiamo noi- anche nel settore delle imprese di pulizie/ multiservizi/ servizi applicati, oltre che sui documenti amministrativi di regolarità delle imprese, come il Durc.
Anche la pubblica amministrazione, in piena epoca “Pnrr” e digitalizzazione, ha da dire la sua: secondo il ministro Paolo Zangrillo le potenzialità del digitale potranno migliorare -come già accade- il rapporto fra utenti e Pa. Un miglioramento che coinvolge le stesse procedure concorsuali per accedere ai pubblici uffici (secondo il dettame dell’art. 97 della Costituzione), in cui nel 2023 sono stati inseriti ben 170mila nuovi elementi. Convincenti anche i potenziali apporti sul fronte disabilità, come ha ricordato la ministra Alessandra Locatelli in vista del primo G7 sul tema, che si svolgerà quest’anno, in ottobre, proprio in Italia.