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Legacoop Produzione e Servizi al Congresso Nazionale ANMDO

 

Legacoop Produzione e Servizi al Congresso di ANMDO: “Gare orientate al valore e utilizzo di Linee guida per efficientare le strutture sanitarie”

Legacoop Produzione e Servizi ha partecipato, per il secondo anno, al Congresso nazionale di ANMDO – Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere, tenutosi quest’anno ad Ancona dal 21 al 23 maggio, che ha visto come silver sponsor la cooperativa Copma. Un avvenimento importante per analizzare lo stato attuale dei modelli progettuali ed organizzativi ospedalieri, le criticità più rilevanti e diffuse, le attuali competenze e le risorse.

“Gli appalti nelle strutture sanitarie – ha affermato il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia intervenendo alla sessione dedicata alle buone pratiche di sanificazione ambientale e ai processi innovativi di acquisto –  sono il banco di prova per verificare efficacia ed efficienza dei bandi di gara emanati in applicazione del nuovo Codice appalti. Le gare orientate al valore devono diventare il modello, da esportare in tutta Italia e in tutti i settori, per efficientare le strutture sanitarie, contribuendo alla diminuzione delle infezioni ospedaliere”.

“Il Codice è figlio della cultura dei lavori pubblici – ha continuato Laguardia – e non riesce ad intercettare, attraverso le norme, tutte le specificità dei settori merceologici, tra cui le necessità delle strutture sanitarie; sono necessarie quindi delle Linee Guida, come quelle predisposte da ANMDO con il contributo di LPS, per fornire indirizzi chiari alle amministrazioni in fase di acquisto”.

“L’assenza di politiche industriali e di risorse economiche, indispensabili ma ridotte a causa dei tagli alla sanità, – ha concluso Laguardia – sono tra le principali criticità, insieme all’inadeguatezza della Pubblica Amministrazione che necessita di una riforma complessiva e all’assenza di indici per la revisione prezzi ancora in fase di definizione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che compromettono l’applicazione delle norme del nuovo Codice dei contratti pubblici”.

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