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Le pulizie in GDO: cosa offre il mercato

Le pulizie in GDO mettono alla prova le capacità di ricerca e innovazione del mercato della pulizia professionale. Fra macchine e attrezzature, lavasciuga e carrelli, ecco le specifiche fondamentali per offrire un servizio all’altezza: efficacia ed efficienza, ma anche silenziosità, pulibilità, basso impatto e anima digitale. E non solo…

Orari sempre più dilatati, imponente afflusso di clienti, spazi ampi, molto eterogenei e non sempre agevoli, alto tasso di imprevedibilità e urgenza, esigenze di estrema discrezione nel servizio, rigorosi standard di qualità e sicurezza da rispettare.
Un servizio non semplice…
Metti tutti questi fattori insieme e avrai uno spaccato del lavoro di un’impresa di pulizie nella Grande distribuzione organizzata. Un ambiente non semplice, dove è indispensabile contare sui giusti strumenti e “alleati” professionali. A cominciare da quelli dedicati al lavaggio dei pavimenti, senza dubbio una delle operazioni più importanti e da svolgere con maggiore attenzione.
Ci vogliono gli alleati giusti
Con l’ausilio delle giuste macchine e attrezzature, che devono possedere una serie di caratteristiche ormai imprescindibili, il lavoro diventa più semplice ed efficace. Nel caso delle macchine, giusto per fare un esempio, è necessaria la capacità di assicurare una perfetta asciugatura del pavimento, oltre a una notevole silenziosità (e si capisce il perché). E non basta, perché oggi come oggi c’è anche molta attenzione agli aspetti dell’impatto energetico e ambientale. Non facile mettere tutto questo insieme…
Caratteristiche imprescindibili
Per le attrezzature, come i carrelli, risulta fondamentale la loro “pulibilità” perché devono, durante l’utilizzo in presenza di pubblico, dare un’immediata impressione di ordine, pulizia ed efficacia. Ve lo immaginate un carrello sporco che si aggira, che so, in un reparto di alimentari? Che impressione darebbe? E l’igiene alimentare? La sicurezza? O ancora, una lavapavimenti che sferraglia rumorosa mentre i clienti scelgono i prodotti da acquistare? Tutti inconvenienti che le sigle della GDO non possono certo permettersi, e come accennavamo non è solo questione di immagine.
Performance a basso impatto
Ne va infatti anche della sicurezza: come potersi fidare di prodotti esposti o messi in vendita in ambienti in cui lavorano macchine e attrezzature sporche? Niente paura, comunque. L’offerta del mercato copre tutte le esigenze, di performance, pulibilità e basso impatto ambientale tout court. La ricerca non si è mai fermata e anno dopo anno vengono proposte soluzioni sempre nuove. Basta farsi un giretto nelle fiere di settore, a cominciare dalla recentissima “prima” milanese di Issa Pulire, per rendersene immediatamente conto.
Lavasciuga
Pensiamo alle lavasciuga pavimenti, di tutte le fasce (dai 40-50 cm di pista di pulizia fino a oltre 1 metro), con specifiche che includono la compattezza, l’efficacia, la rapidità di lavoro e i risultati impeccabili in termini di pulizia e asciugatura: quest’ultima è fondamentale anche in termini di sicurezza, se si pensa che moltissimi infortuni in GDO, con esiti anche seri, sono dovuti infatti a scivolamenti di clienti e personale.
Versatilità e robustezza
Ma tra il plus necessari sono da annoverare anche la robustezza, la versatilità, l’agilità unita alla potenza, la facilità di impiego, la lunga autonomia e velocità di ricarica, la scarsa necessità di interventi manutentivi e la riduzione di impiego di acqua, fondamentale vuoi per ragioni di impatto ambientale. Senza contare i vantaggi garantiti dalle ultime generazioni di macchine, ormai automatizzate, collaborative e superconnesse fra guida automatizzata, programmazione intuitiva, tracciabilità e gestione di big data.
Tecnologici, connessi, pulibili. Carrelli e attrezzi
Attrezzi ergonomici, sicuri, certificati e sostenibili. Anche i carrelli sono vere e proprie stazioni tecnologiche, connesse e smart, in grado di fornire all’operatore istruzioni su modalità, luoghi, tempi e frequenze di lavoro, ma soprattutto di interfacciarsi in remoto per la completa gestione del dato: reportistica, rendicontazione, collegamenti con altri strumenti di lavoro, tablet, smartphone o pc, applicazioni per la gestione dello storico, informazioni sul consumo di prodotti e attrezzature: tutto è sotto controllo, grazie anche ad accessori e prodotti dotati di chip e sistemi di riconoscimento. Tutto ciò senza perdere di vista l’agilità di movimentazione e la perfetta pulibilità.
Ma sentiamo ora cos’hanno da dirci i costruttori, veri protagonisti di un mercato dinamico e in perenne evoluzione.

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