L’ Addetto alle pulizie e sanificazione è una nuova figura professionale riconosciuta lo scorso 23 marzo da Regione Lombardia su iniziativa di ALIS, SK Spa, Issa Pulire Network e presentato dal CAPAC. La presentazione ufficiale è stata a ISSA Pulire 2023.Una svolta epocale in direzione dell’emersione e della dignità del lavoro nelle pulizie professionali.
Formazione, professionalizzazione, qualificazione, emersione, dignità. Parole-chiave che da anni aleggiano in un settore che, nonostante le glorificazioni dei tempi pandemici, sembra proprio tornato in quel limbo oscuro in cui purtroppo è spesso relegato. E’ molto importante dunque ciò che è avvenuto il 23 marzo scorso, quando su iniziativa di ALIS, Associazione Provinciale Milanese Imprese di pulizia/ servizi integrati/ multiservizi aderente a Confcommercio, di SK Spa impresa di servizi ad essa associata e di Issa Pulire Network la Regione Lombardia ha riconosciuto e integrato nel Quadro Regionale degli Standard Professionali la figura professionale di ”Addetto alle Pulizie”.
Una figura strutturata
L’Addetto alle pulizie dunque vivrà finalmente, anche nel tessuto produttivo italiano, una condizione di propria autonomia come soggetto qualificato e con un profilo determinato e riconosciuto. Si innesta in questo la possibilità di accedere alla Programmazione Regionale del Fondo Sociale Europeo e all’assegnazione di voucher aziendali per interventi di Formazione Continua. L’importante iniziativa è stata presentata a ISSA Pulire 2023 nel corso di un evento il 10 maggio da Katiuscia Maltese, Responsabile Certificazione competenze CAPAC Politecnico del Commercio e del Turismo, Toni D’Andrea AD Issa Pulire Network, Nicola Burlin – AD SK spa, Cesare Grassi – Direttore operativo di Fondazione Scuola Nazionale Servizi, formatore certificato CIMS e Andrea Risi – Presidente ALIS. Il Corso ha un programma di 60 ore, tenuto dal CAPAC con la collaborazione di Issa Pulire Network che rappresenta in esclusiva l’Istituto CIMS in Italia. Al suo superamento, verrà dato al corsista un attestato di certificazione delle competenze rilasciato dalla regione Lombardia, oltre all’attestato CIMS, con validità nazionale ed estera.
Di cosa si occupa l’Addetto alle pulizie e sanificazione?
Si entra poi nel dettaglio della proposta formativa, con la disamina degli ambiti di attività. Nello specifico, l’Addetto alle pulizie si occupa di: mantenere le condizioni di igiene e sicurezza negli ambienti civili e di lavoro; sanificare e disinfettare gli ambienti; conferire i rifiuti. Non basta: per fare ciò, è necessario prevedere espressamente l’impiego di materiali, prodotti, macchinari e attrezzature specifici. L’addetto, inoltre, nello svolgi- mento delle sue mansioni, assicura: criteri di sostenibilità; criteri di qualità e controllo; criteri di sicurezza personale, svolgendo la propria attività al servizio di clienti pubblici e privati. Generalmente svolge la propria attività in ambienti civili e industriali di lavoro, comunità, stabilimenti, centri sportivi, ambienti sanitari.
Il profilo professionale
Per ciò che concerne l’inquadramento professionale, l’Addetto è un profilo del settore industriale, domestico, commerciale, lavorativo. Gestisce l’insieme delle attività finalizzate alla gestione di interventi di pulizia ordinaria e straordinaria e di sanificazione, e può lavorare in squadra o singolarmente. Più tecnicamente, sotto il profilo del “framework” europeo delle qualificazioni (Eqf), siamo a livello 3. Per l’Istat si colloca sotto i seguenti profili: 8.1.4.3.0 Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia di uffici ed esercizi commerciali; 6.1.5.1.0 Operai addetti ai servizi di igiene e pulizia. Se poi passiamo ai Codici di Attività economiche (Ateco), la classificazione richiama i codici 81.10.00 (Servizi integrati di gestione agli edifici), 81.21.00 (Pulizia generale non specializzata di edifici), 81.29.99 (Altre attività di pulizia).
Conoscenze e competenze-chiave
Il livello 3 Eqf prevede poi una serie di competenze. Nel caso dell’Addetto alle pulizie si parla in primo luogo di realizzare le attività di pulizia e sanificazione sulla base di cono- scenze tra le quali annoveriamo elementi di igiene ambientale e di igiene personale, caratteristiche degli ambienti di contesto (forme di sporco e tipologie di superfici), tipologia di pulizia: manuale e meccanica, elementi di sicurezza, prevenzione e protezione negli ambienti, elementi di igiene, sicurezza, prevenzione e protezione per la pulizia dei piani alti, elementi di valutazione dei rischi e misure di protezione delle superfici.
Saper conoscere i prodotti e le classificazioni
Molto importante è la conoscenza della classificazione dei prodotti: simbologia, segnaletica, rischio, stoccaggio, etichettatura, conservazione, e delle caratteristiche delle attrezzature e dei macchinari. Non può mancare la conoscenza delle specifiche del servizio di pulizia e relativa organizzazione, di elementi di eco-sostenibilità ed eco-compatibilità e di elementi di gestione del magazzino.
La abilità richieste
Oltre alle conoscenze e alle competenze, sappiamo che i percorsi formativi prevedono anche una serie di abilità. Qui troviamo, oltre alle altre, l’applicazione di tecniche di pulizia degli ambienti, di tecniche e procedure di sanificazione degli ambienti, di procedure di sicurezza e prevenzione. inoltre l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali, di prodotti chimici per le pulizie (detergenti, disinfettanti, solventi, disincrostanti, cere), di attrezzature e macchinari per la pulizia degli ambienti, di scale, trabattelli e dispositivi antisdrucciolo, il tutto con grande attenzione all’ecosostenibilità.
La gestione dei rifiuti
Fra le altre competenze richieste c’è quella legata alla raccolta e al conferimento di rifiuti. In questo caso occorre conoscere elementi di igiene ambientale, normative vigenti di settore, tipologia di classificazione e composizione dei rifiuti, tipologia di raccolta differenziata, selezione e conferimento dei rifiuti (urbani e assimilati, speciali, pericolosi, tossici e nocivi) ed elementi di sicurezza e prevenzione negli ambienti di lavoro.