Il sistema di sanificazione PCHS®, risulta efficace anche in ambienti chiusi e molto affollati come le metropolitane e in generale sui mezzi di trasporto pubblico.
Grazie all’innovativo sistema di sanificazione PCHS®, sostenibilità e sanificazione possono andare di pari passo. Copma e Fulgens Italia hanno presentato al convegno “Mobilità, sicurezza dei passeggeri, sostenibilità ambientale: l’innovativo sistema di sanificazione PCHS®” i risultati dello studio condotto dal centro ricerche CIAS dell’Università di Ferrara. La ricerca, effettuata tra ottobre e dicembre 2021 sui treni della metropolitana, ha dimostrato che il PCHS® contribuisce ad abbattere stabilmente nel tempo patogeni e virus (SARS-CoV-2 compreso), nonché i geni di resistenza, come già era stato osservato all’interno degli ospedali. In Europa, e in particolare in Italia, il problema dell’antibiotico-resistenza è quanto mai grave e attuale, sistemi vincenti come il PCHS® risultano quindi particolarmente preziosi.
“Allearsi con il PCHS® significa allearsi con una tecnologia dirompente, di origine italiana, che dovrebbe avere da tutti pieno sostegno perché così si combatte questa pandemia più efficacemente e preservando l’ambiente”, ha commentato Walter Ricciardi (Università Cattolica del Sacro Cuore), presente all’evento di Milano. Ricciardi, riferendosi agli studi condotti nella metropolitana, ha anche aggiunto: “Sono risultati straordinari, vincenti in primis per le persone ma anche per ambiente e grandi manager. Questa ricerca italiana merita un palcoscenico internazionale. Oggi siamo a Milano ma il mio invito a scienziati e imprese è di non fermarsi qui”.
Uno dei grandi vantaggi del PCHS® è l’essere ecosostenibile. Elisabetta Caselli, ricercatrice del dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche e Agrarie dell’Università degli Studi di Ferrara, ha illustrato i risultati della ricerca portandone i dati concreti: “Utilizziamo disinfettanti chimici che aiutano nella lotta alle infezioni ma che hanno una azione temporanea e alto impatto ambientale, situazione che è addirittura peggiorata con la pandemia”, ha spiegato. Il PCHS® invece introduce nell’ambiente dei microbi benigni che si sostituiscono ai patogeni, con una maggiore efficacia e un impatto ridotto sull’ambiente. “La ricerca dimostra che le infezioni sono dimezzate, con ritorni positivi anche sui costi”, ha specificato Elisabetta Caselli. “Come in ambiente sanitario, anche sui treni della metropolitana abbiamo verificato una grande diminuzione dei batteri patogeni e SARS-CoV-2. 63% in meno delle contaminazioni e 77% in meno del carico virale”. Inoltre il sistema è efficace per periodi molto lunghi, anche 24 ore, a differenza dei disinfettanti chimici che iniziano a perdere la loro potenza già dopo 30-60 minuti di utilizzo.
Filippo Barbieri, Direttore Innovazione e Sviluppo di Copma ha dichiarato:
“Il cuore del PCHS® è un detergente addizionato a particolari specie di probiotici. Abbiamo investito molto anche sulla formazione e sull’aspetto culturale di questo progetto: le nostre persone che lavorano negli ospedali hanno un ruolo centrale per la piena efficacia della sanificazione”.