Gli Autori pongono l’accento sull’umanizzazione degli ambienti sanitari. La progettazione vista non solo dal punto di vista della soluzione ottimale delle aree ritenute più importanti (sale operatorie, ambulatori, degenze,…) ma una qualità che deve essere percepita a livello totale dagli utenti fin dal loro ingresso in ospedale. A partire da un’analisi delle zone oggi destinate all’attesa, sono stati effettuati vari rilevamenti ambientali in alcune strutture della realtà genovese, ricavando dati, sia a livello quantitativo che qualitativo, utili per capire in che direzione occorre muoversi per progettare luoghi non più solo d’attesa ma anche di accoglienza, capaci di suscitare rassicurazione e contenimento delle paure.
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