Torniamo sul rapporto tra Convenzioni Consip, gare delle centrali di committenza regionali e acquisti in proprio da parte delle amministrazioni sanitarie. Un tema molto controverso perché si parla di modalità di acquisizione compresenti e confliggenti, sulle quali il contenzioso è molto frequente. Ultima in ordine di tempo, la sentenza del Consiglio di Stato, III Sezione, n. 6817 appare di grande interesse perché, oltre a pronunciarsi sul fatto in oggetto (una convenzione-quadro Consip intervenuta successivamente a un affidamento da parte di una Asl proprio di un servizio di pulizia e sanificazione), fissa principi importanti e universalmente applicabili.
Eccoli in sintesi: il primo è che le gare per gli approvvigionamenti di interesse degli enti del SSN devono essere di regola svolte dalle centrali di committenza regionali. La regola è dunque che le gare di interesse degli enti del Sistema sanitario Regionale siano svolte dalle apposite centrali di committenza. In secondo luogo si stabilisce che Consip possa attivare specifiche convenzioni-quadro in via sostanzialmente suppletiva e al fine di prevenire il rischio di possibili carenze negli approvvigionamenti di estremo interesse e rilevanza.
In entrambi i casi, poi, permane la facoltà per le Amministrazioni -statali, centrali e periferiche- di effettuare acquisti in proprio laddove tale opzione sia orientata a conseguire condizioni economiche più favorevoli rispetto a quelle fissate dalle convenzioni-quadro, a condizione che possano dimostrare di aver ricercato e conseguito condizioni migliorative rispetto a quelle scaturenti dalle procedure centralizzate.
In particolare, riguardo a questo ultimo punto, si stabilisce che “è demandato alla Consip il compito di rinvenire, in sede di centralizzazione, le migliori possibili condizioni di offerta da porre a disposizione delle amministrazioni, ma è consentito alle Amministrazioni di procedere in modo autonomo, a condizione che possano dimostrare di aver ricercato e conseguito condizioni migliorative rispetto a quelle contenute nelle convenzioni-quadro, attraverso un meccanismo di responsabilizzazione delle Amministrazioni stesse”.