Molte delle aziende impegnate nella pulizia e sanificazione hanno scelto la certificazione digitale del servizio di pulizia e sanificazione ambientale al fine di garantire ai propri clienti l’adeguatezza delle metodologie applicate e l’efficacia delle prestazioni per la salubrità dell’ambiente di lavoro. Una scelta di trasparenza per la salute e la sicurezza dei clienti finali che ha trovato ottimi riscontri anche in termini di mercato.
di Andrea Barrica
Il quadro pandemico
Il 2020 è stato certamente l’anno spartiacque per tutto il settore della Pulizia e Sanificazione. E per molti versi il 2021 non sembra essere da meno. L’emergenza Covid e la necessità di contenerne la diffusione hanno gioco forza portato l’attenzione di tutti su un comparto troppo spesso trascurato dai non addetti ai lavori, e che invece, proprio in questo periodo di grandi difficoltà, si è rivelato l’ultimo baluardo a nostra disposizione per vivere una vita quanto più ‘normale’ possibile. E’ infatti grazie all’attività di operatori, aziende, produttori e fornitori che negli ultimi dodici mesi tutti noi siamo riusciti ad andare a scuola o al lavoro, in banca o al supermercato, a viaggiare o più semplicemente a prendere un autobus. Una tale continuità di servizio, per quanto circoscritta alla discontinuità ‘cromatica’ che nel frattempo ha di volta in volta cambiato la libertà di movimento dei cittadini, è stata possibile soltanto a seguito di un aumento del livello di attenzione e di preparazione delle imprese del cleaning in tutti gli ambiti di intervento, dal sanitario al civile, e dall’industriale ai trasporti.
La corretta comunicazione ai clienti
Per andare avanti è stato necessario seguire alla lettera il protocollo di Regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambiti di lavoro, le Circolari del Ministero della Salute e i Rapporti dell’ISS Covid-19. Ma come è stato possibile per gli addetti ai lavori dimostrare a clienti e utenti finali la corretta applicazione delle prescrizioni nazionali? Tema particolarmente caldo, quello della corretta informazione e comunicazione, in un contesto di attenzione, e di apprensione, del tutto nuovo.
La certificazione digitale
Molte aziende hanno trovato la risposta nella certificazione digitale. Accanto ai consolidati modelli di certificazione esistenti, e soggetti ad accreditamento, questa prassi permette alle aziende di tracciare ogni passaggio del processo: il tipo di formazione degli addetti, i materiali, le attrezzature e i prodotti utilizzati, le metodologie applicate a garanzia del pulito sicuro. Il tutto in piena trasparenza e con la certezza della veridicità di dati e informazioni grazie all’applicazione dalla tecnologia Blockchain.
La testimonianza delle aziende
<<Specialmente in ambito ospedaliero il livello di attenzione deve essere costantemente alto, spiega Salvatore Inglese, National Key Account Manager presso Sutter Professional. Già da prima dell’emergenza Covid collaboravamo insieme ai nostri referenti per la formazione dei loro addetti. Il miglior prodotto al mondo, infatti, diventa inefficacie se non usato nel modo giusto. Dare dimensione di questo tipo di approccio tramite una certificazione digitale – prosegue Inglese – ci consente di fornire ai nostri referenti, che erogano il servizio di pulizia e sanificazione anche all’interno degli ospedali, tutte le informazioni necessarie per rassicurare i loro clienti sulla scrupolosità con cui vengono seguite le norme>>.
In questo senso la pandemia ha inciso parecchio in termini di consapevolezza. Un aspetto non secondario che trova riscontro anche nelle parole di Nicola Corbo, Presidente di L’Operosa SPA, gruppo attivo in tutta Italia in ambito sanitario, civile e industriale, il quale afferma che <<Il nostro sistema di verifica tiene conto di tutti gli attori coinvolti nel processo. Oltre a effettuare un auto controllo a partire dagli addetti, passando per gli audit puntuali del responsabile della qualità e sicurezza, ci affianchiamo ad enti terzi di certificazione che verificano i nostri standard. Cosa che ci ha dato ottimi riscontri da parte dei nostri clienti>>. Posizione simile a quella di Massimiliano Mazzotti, Direttore Generale di Formula Servizi, che dichiara come <<Oggi non basta più ‘limitarsi’ a svolgere correttamente il proprio compito ed erogare un servizio ad altissimi standard qualitativi. La situazione attuale ha portato alla necessità di comunicare in assoluta trasparenza ogni passaggio della attività effettuata. Tramite l’attivazione di un sistema di certificazione digitale abbiamo migliorato la nostra capacità di garantire all’utente finale la massima sicurezza di processo, e allo stesso tempo di rispondere in maniera adeguata alla crescente richiesta di informazioni da parte del mercato>>.
I vantaggi della certificazione digitale
In questo contesto, la certificazione digitale assume un grande valore divulgativo, in quanto può essere conservato in uno spazio web, pubblicato online e condiviso sui principali social network. E’ inoltre stampabile con relativo Codice QR affinché i clienti finali possano visualizzare gli standard garantiti attraverso tablet e smartphone. Un ricorso alla tecnologia e comunicazione in tempo reale sempre più evidente anche nelle scelte di Dussmann. Ancor prima dell’esplosione della pandemia, la costola italiana del gruppo tedesco aveva già introdotto la figura dei Pulitori Viaggianti sui treni ad alta velocità. Tale figura consiste nella pulizia dell’interno delle carrozze mentre il mezzo è in movimento, anticipando di fatto molte delle azioni messe in campo per fronteggiare la diffusione del virus. <<Nella pulizia dei mezzi di trasporto, flessibilità e disponibilità sono temi centrali – afferma Nicola Piccione, direttore Filiale Trasporti Dussmann -. I nostri operatori sono dotati di trolley con tutto l’occorrente per la pulizia e la disinfezione a bordo treno e in periodo Covid seguono un protocollo di intervento ad hoc per la disinfezione di tutti i punti high touch come pulsanti, maniglie, punti d’appoggio. Dussmann – annuncia Piccione – sta per avviare un ulteriore servizio che permetterà a qualsiasi passeggero di richiedere, sempre tramite QR Code, l’intervento dell’addetto in tempo reale. Il tutto con il fine di garantire sempre migliori standard di pulizia e sicurezza, e di erogare un servizio quanto più customizzato ai nostri clienti>>.
Nell’era dell’informazione e della cosiddetta ‘post-verità’ la certificazione digitale delle dichiarazioni circa la qualità di un servizio essenziale, a supporto delle attività economiche e della circolazione in sicurezza delle persone, è in grado di rispondere in modo sostanziale alle esigenze di tutti i portatori di interesse. <<Fornire evidenza della capacità dell’organizzazione di adattamento al contesto in rapida evoluzione, mantenendo il presidio della stabilità e della continuità operativa è un valore aggiunto al momento imprescindibile per tutto il settore – dichiara Daniela Gabellini Ceo IQC srl -. Tale Certificazione è rilasciata con Tecnologia Blockchain, che garantisce trasparenza, fiducia nelle dichiarazioni e salvaguardia della reputazione in tutte le relazioni tecnico-commerciali tra imprese e tra imprese e consumers>>.