L’edificio scolastico più sostenibile d’Europa si trova a Pesaro ed è stato costruito da un consorzio di cooperative romagnole. Lo ha stabilito l’U.S. Green Building Council che ha premiato la scuola Brancati con il “Leadership Award 2021”, ovvero l’oscar per l’architettura green. Il progetto è stato aggiudicato al Consorzio Conscoop di Forlí e realizzato dalle proprie imprese consorziate: ????ormula ????ervizi, Idrotermica Coop, Siem Impianti Soc. Coop. Arl.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 10 giugno scorso in diretta streaming da Washington. È una scuola al top dell’efficientamento energetico e della sicurezza. – ha affermato il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci con orgoglio –È pensata per il futuro dei nostri ragazzi, perché investire nell’istruzione è una delle priorità dell’Amministrazione». A ritirare il premio erano presenti le cooperative realizzatrici; per Formula Servizi Luigi Cancedda Responsabile del settore, Mirco Valdifiori Responsabile del cantiere, Antonella Conti, Massimiliano Mazzotti e Ivan Casadei rispettivamente Presidente, Direttore Generale e Direttore Commerciale della Cooperativa. “È un riconoscimento che premia tanti comportamenti virtuosi, primo tra tutti quello del Comune di Pesaro che ha avuto la lungimiranza di pubblicare un bando per la costruzione della sua nuova scuola media in uno dei quartieri più popolati della città, fissando standard di sostenibilità elevatissimi. Siamo successivamente stati noi cooperative realizzatrici a cogliere la sfida e rilanciare l’obiettivo al livello più alto con il conseguimento della certificazione LEED Platinum” ha dichiarato Mazzotti.
Questo progetto ha ottenuto il massimo punteggio a livello europeo e il terzo a livello mondiale, unica scuola in Italia.
“Siamo particolarmente contenti di questo riconoscimento perché ci sentiamo di essere stati coerenti con gli impegni assunti per offrire il nostro contributo all’emergenza climatica e agli obiettivi dell’agenda 2030. Tra tutte le opere pubbliche, una scuola rappresenta ed ha anche la responsabilità di farsi portavoce nei confronti delle future generazioni, di un messaggio educativo di rispetto nei confronti dell’ambiente che è in assoluto la nostra prima casa comune” ha concluso Antonella Conti.