Esce a distanza di poco più di un anno una nuova edizione del volume “La gestione dei rifiuti dalla A alla Z”, di Stefano Maglia (Irnerio, Piacenza, pp. 262, 28 euro, www.irnerioeditore.it ). I principali elementi di novità sono già chiari dai sottotitoli: rispettivamente “Dopo il testo unico ambientale” e “270 problemi, 270 soluzioni”. Rispetto alla prima edizione, infatti, sono stati aggiunti ben 110 casi nuovi (e diverse nuove voci), ed anche quelli precedenti sono stati rivisti e aggiornati alla luce delle importanti novità normative intervenute negli ultimi mesi. Alcuni esempi? Il recepimento della direttiva europea sui rifiuti (la 98/08/Ce), l’avvento del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, www.sistri.it), la nuova disciplina sui Raee, e così via. Come nell’edizione precedente, il concetto-chiave alla luce del quale interpretare il senso del volume è quello di “responsabilità”. La gestione dei rifiuti, dunque, deve essere vista da tutti gli attori che ne sono coinvolti come lotta agli sprechi, all’inquinamento di terreni ed acque, alle ecomafie, in ultima analisi ad un sistema che privilegia e premia chi consuma di più a scapito di un mondo sempre più piccolo e fragile.
Il libro, appunto, vuole essere un ausilio pratico alla soluzione di svariati problemi interpretativi generati da un sistema di norme spesso disorganico e disarticolato.