L’impegno verso l’innovazione, la responsabilità sociale e gli obiettivi del Green Deal europeo di Lucart è raccontato nel 15esimo Rapporto di Sostenibilità che rende conto anche di un fatturato, nel 2019, pari a 515 milioni di euro (+6,4% rispetto al 2018). Lucart, si legge nel Rapporto di Sostenibilità, ha raggiunto importanti traguardi di riduzione degli impatti ambientali:
riduzione delle emissioni di CO2 e di Nox, rispettivamente del 6,8% e del 16,9% (vs 2014);
diminuzione dei rifiuti per tonnellata di carta prodotta (- 13,8% vs 2014);
miglioramento nell’utilizzo delle risorse idriche ed energetiche, con consumi specifici di acqua calati del 13,3% (vs 2013) e di energia ridotti dell’8,1% (vs 2014);
incremento nell’utilizzo di carta da riciclo, arrivato al 55% del totale del mix di produzione, in aumento del 2% rispetto al 2018;
la migliore gestione dei rifiuti di produzione, che sono avviati a recupero in un’ottica di economia circolare per il 62%.
Nel 2020 il Gruppo ha già stanziato 10 milioni di euro per l’installazione di una nuova turbina cogenerativa a Porcari, che va a completare il piano di rinnovamento energetico del Gruppo, la cui potenza complessiva autoprodotta negli stabilimenti italiani arriverà a raggiungere la soglia dei 32 MW. Infine, è previsto a breve il lancio di nuove linee guida per il Packaging Sostenibile che contribuiranno al raggiungimento dell’obiettivo del 100% di imballaggi riciclabili o compostabili.
“La crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo ci impone di riflettere ulteriormente sui nostri stili di vita, sulle nostre abitudini e di conseguenza sul nostro modo di fare impresa – afferma Massimo Pasquini, amministratore delegato di Lucart – Il 2019 è stato un anno in cui la presa di coscienza sull’importanza della connessione fra temi economici, sociali e ambientali è passata dal piano individuale a quello collettivo, come hanno dimostrato i movimenti giovanili e l’adozione di nuove norme e piani di sviluppo a livello europeo come il Green Deal”.