Cleaning, Facility Management e Green oggi sono un connubio naturale ed inscindibile, che connessi al cambiamento culturale e di abitudini genera processi virtuosi in termini di economia circolare e sostenibilità.
Su queste basi si fonda la nascente partnership tra PFE S.p.A. ed E.R.I.C.A. soc. coop. di cui si è discusso nei giorni scorsi in un nutrito tavolo tecnico.
A sancire l’avvio della partnership è uno studio sulla sostenibilità degli uffici delle sedi amministrative di PFE realizzato da E.R.I.C.A mediante una fase di audit, di raccolta dati tramite la somministrazione di un questionario ai collaboratori di PFE che ha delineato la consapevolezza in merito alle tematiche di economia circolare e sostenibilità.
Energia, acqua, raccolta differenziata e mobilità sostenibile sono i quattro capisaldi dello studio. Un’analisi approfondita che ha generato la produzione di un piano d’azione per la realizzazione di interventi correttivi ma anche innovativi sulle buone pratiche aziendali al fine di creare economia circolare e sostenibilità ambientale nei processi e nelle attività quotidiane della vita lavorativa dei collaboratori.
La partnership tra PFE ed E.R.I.C.A., caso forse unico nel panorama nazionale ma anche europeo, è la dimostrazione di come due players, entrambi leaders nei rispettivi mercati di riferimento, uniscono le proprie esperienze ed energie per creare valore aggiunto da destinare al mercato.
A margine dei lavori sono state rilasciate le dichiarazioni ufficiali da parte di Salvatore Navarra e Roberto Cavallo:
“Lo studio realizzato vuole essere il volano per creare un format ed una metodica comportamentale e culturale da condividere con i Clienti di PFE, dando loro un ulteriore servizio di qualità – dichiara Salvatore Navarra Presidente del CdA di PFE. Al pari E.R.I.C.A potrà avvalersi di PFE, riconosciuto dal mercato quelle operatore virtuoso nel segmento del Cleaning e del Facility Management e sempre più attento alla sfide dell’economia circolare”.
“Le tematiche legate alla sostenibilità sono entrate in modo centrale nell’agenda delle principali Istituzioni mondiali, penso all’agenda 2030 dell’ONU e al Green Deal 2050 dell’Unione Europea – afferma Roberto Cavallo Amministratore Delegato di E.R.I.C.A. soc. coop. – l’Italia deve farsi trovare preparata e molte delle aziende italiane hanno già dimostrato di esserlo, ma l’economia del futuro avrà altre sfide e principalmente, come dichiarato da Papa Francesco nel suo cammino verso l’Economy of Francesco, non potrà che vedere la centralità della persona”.