Homeimprese & dealers“Sostenibilità e appalti pubblici, CAM e non solo”

“Sostenibilità e appalti pubblici, CAM e non solo”

Nell’ambito delle attività del GreenNetwork Cooperativo creato da Legacoop Produzione e Servizi  in occasione di Ecomondo 2019   si è svolto l’incontro “Sostenibilità e appalti pubblici, CAM e non solo” dialogo tra Filippo Barbieri (COPMA), Pasquale Di Maro (CMB), Paolo Fabbri (Punto 3), Romeo Fabbri (CAMST), Antonella Gozzi (CIRFOOD), Marco Mingrone (Legacoop Produzione e Servizi) e Luigi Zucchelli (CNS).

Il seminario è stato un’importante occasione di confronto per discutere delle opportunità ma anche delle difficoltà applicative dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) in fase di formulazione dell’offerta e di esecuzione di una commessa pubblica. In particolare attraverso il contributo di importanti esponenti del modo cooperativo si sono approfonditi, soprattutto dal lato dell’offerta, i seguenti ambiti di approvvigionamento normati dai CAM:

servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene (in ambito civile e ospedaliero)

servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari

manutenzione di edifici pubblici.

Dall’ incontro è emerso come sia fondamentale che i CAM, soprattutto nel settore della ristorazione collettiva, vengano nel più breve tempo possibile aggiornati inserendo dei criteri facilmente verificabili e applicabili in particolare per quel che riguarda le derrate biologiche da ricomprendere nei menù.

E’ stato evidenziato come sia importante implementare un monitoraggio nazionale del grado di applicazione dei CAM per verificare l’effettivo adempimento all’obbligo sancito dall’art. 34 del Codice dei Contratti.

Gli intervenuti inoltre hanno evidenziato come la mancanza di conoscenze tecniche da parte delle stazioni appaltanti e degli operatori economici che partecipano alle gare d’appalto pubbliche – sia l’ostacolo maggiore da superare per rendere effettiva l’applicazione dei CAM.>

In tale contesto è altresì imprescindibile prevedere dei controlli periodici sull’esecuzione dei servizi, lavori e forniture, affinché l’aggiudicatario dimostri effettivamente di aver applicato i CAM non solo in fase di formulazione dell’offerta.

Infine si è evidenziato come nell’aggiornamento dei CAM e nella definizione di nuovi CAM si debba continuare a seguire quell’importante opera di armonizzazione con le norme dei settori di riferimento che il Ministero dell’Ambiente, negli ultimi anni, sta svolgendo anche grazie a sollecitazioni provenienti dal mercato.

Si tratta quindi di lavorare affinché l’obbligo di adozione dei CAM sia rispettato partendo dal presupposto che il loro rispetto sia un volano fondamentale per avviare concretamente un processo di riconversione ecologica del mercato di beni, servizi e lavori.

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