Approvato il 18 aprile scorso in via definitiva dal Parlamento europeo il pacchetto sull’economia circolare. L’accordo, in sintesi, prevede il 65% di riciclaggio dei rifiuti solidi urbani al 2035, con target intermedi del 55% al 2025 e 60% al 2030. Per gli imballaggi, invece, si prevedono target del 65% al 2025 e del 70% al 2030, con due sotto-obiettivi per gli imballaggi in plastica, che dovranno essere riciclati almeno per il 50% nel 2025 e per il 55% nel 2030. Per le discariche il target è fissato al 10% entro il 2035. Tutti questi target potranno essere rivisti nel 2024.
Dal 2023 sarà obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti di materiali organici (“bio-waste”), da avviare al compostaggio. La raccolta selettiva obbligatoria è prevista anche per i materiali tessili e per i materiali pericolosi nei rifiuti domestici (come vernici, pesticidi, oli e solventi). In linea con gli obiettivi Onu per lo Sviluppo sostenibile, nel pacchetto è previsto anche che vi sia un dimezzamento entro il 2030 degli sprechi alimentari lungo la catena di produzione, distribuzione e consumo, con obiettivi di riduzione obbligatori che saranno fissati nel 2023.
Fonte: ADNKronos