Si è tenuta il 22 marzo scorso l’assemblea generale di ANIP-Confindustria, l’associazione che raccoglie le imprese dei servizi di pulizia e facility management presieduta da Lorenzo Mattioli. All’incontro ha preso parte il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia, testimoniando così la crescente importanza dell’industria dei servizi in Italia.
Boccia ha ribadito i punti di convergenza tra Confindustria e ANIP, la comunanza di intenti su tematiche come quella delle stazioni appaltanti, recepite nel documento finale dell’Assise 2018 di Verona. «Abbiamo inserito l’idea della qualificazione della domanda pubblica introducendo elementi innovativi, la volontà di trovare il giusto equilibrio di razionalizzazione della spesa, il rispetto delle dinamiche di mercato, la volontà di rimettere mano al Codice degli appalti per rafforzare alcuni paletti essenziali, restituire trasparenza al mercato, costruire una forte aspettativa che viene da Confindustria sul mercato degli appalti e sui quei profili che riguardano il vostro settore». Ha aggiunto Boccia: «Si devono contrastare due atteggiamenti che riguardano il vostro settore: la cultura anti industriale e la vulgata che vuole le imprese di pulizia e dei servizi integrati come operatori economici di serie b».
Ha ribadito il presidente di Confindustria: «Essere qui vuol dire legittimare l’attenzione al mondo dei servizi per costruire un percorso virtuoso che ci lega ad una comune visione europea, una politica economica non di scambi e ad una competitività-Paese che passa anche in maniera determinante attraverso l’industria dei servizi rappresentata da ANIP».
L’assemblea dei soci, riunita per la chiusura del bilancio annuale, è stata anche l’occasione per ripercorrere il primo anno di mandato alla presidenza di ANIP da parte di Lorenzo Mattioli, che ha esordito ricordando come nel corso del 2017 si sia «realizzato un sensibile ampliamento della nostra base associativa, continuando a lavorare per la costituzione della industria dei servizi per rafforzare il settore nei confronti delle Istituzioni, degli organi politici e degli stakeholder di riferimento. Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, auspicando che il futuro conduca ad un contratto unico per il mondo dei servizi. Abbiamo intrapreso una continua e corretta interlocuzione con le istituzioni e l’ANAC – ha aggiunto – sulle tematiche afferenti alla materia di pubblici appalti e concessioni, affinché, anche attraverso lo strumento operativo delle linee guida, le nostre istanze su alcune criticità del Nuovo Codice dei contratti pubblici, vengano riconosciute come valide e, quindi, accolte».
Mattioli ha ricordato anche le importanti iniziative messe in campo a favore delle aziende del settore, attraverso l’istituzione di ANIP Servizi, la realizzazione di percorsi formativi ad hoc con l’ANIP school, le tappe del Road show in Italia e l’evento LiFe per far emergere e rafforzare l’immagine delle aziende del settore. Inoltre l’attenzione per l’innovazione nell’ottica dell’impresa «4.0» e una sempre più forte relazione con gli organi di rappresentanza del settore a livello europeo.