Lo scorso 30 novembre, a Roma, è nata l’“Associazione Nazionale Cooperative di Produzione, Lavoro e Servizi”, che ci abiteremo a citare più semplicemente, come Legacoop Produzione e Servizi. E’ costituita dalla fusione dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Servizi, meglio conosciuta come Legacoop Servizi, e dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Produzione e Lavoro, Ancpl, appartenenti ambedue alla Lega Nazionale delle Cooperative. 2.800 imprese, che danno lavoro a 203mila persone, con un fatturato di circa 18 miliardi di euro, questo, in poche cifre, il risultato numerico di questa aggregazione che vuole in questo modo rispondere alle nuove esigenze del mondo della cooperazione.
La fusione infatti, trae spunto dal quel bisogno espresso, dalle singole Associazioni, di evolvere verso forme di aggregazione coerenti con le trasformazioni in atto nel momento storico che stiamo vivendo, nel nostro Paese, e non solo, sia a livello economico che sociale. Questa nuova realtà associativa, che prenderà vita su tutto il territorio nazionale, è l’espressione di migliaia di grandi e piccole imprese attive nei settori delle costruzioni, della logistica e trasporti, dell’industria, delle pulizie e dei servizi integrati, del facility management e dell’ecologia, della vigilanza, dei Beni culturali, della ristorazione, dell’ingegneria e progettazione, del consulting e delle ICT.
Presidente della nuova Associazione è stato eletto Carlo Zini, già Presidente di Ancpl, che lavorerà insieme ai due vice Presidenti Angelo Migliarini, già vice Presidente di Legacoop Servizi e Presidente dell’Area Lavoro Legacoop Toscana, in funzione di Vicario, e Paolo Mongardi, Presidente della cooperativa SACMI. Fabrizio Bolzoni, Presidente di Legacoop Servizi, sarà invece proposto nella nuova Direzione per la funzione di Direttore dell’Associazione.
L’Assemblea costituita, si è proposta con lo slogan: “Insieme per costruire il lavoro” ribadendo in questo modo quella che è un po’ la mission di questo nuovo soggetto della Lega delle Cooperative, quello cioè di promuovere il lavoro e la continuità tra i differenti settori che caratterizzano le realtà cooperative unite oggi in un’unica Associazione. “Il settore dei servizi, ha spiegato Zini, nel suo discorso introduttivo, ha avuto un focus diverso nel nuovo Codice degli Appalti che, ad un anno e mezzo dalla sua entrata in vigore insieme anche al suo correttivo, sembra però non aver portato quell’inversione di marcia sperata nell’utilizzo del criterio del prezzo più basso, con buona pace della qualità della prestazione e del rispetto delle condizioni di lavoro, che ricordiamo negli appalti di servizi rappresentano oltre l’80% dei costi dell’appalto. Esempio negativo, da questo punto di vista, anche le modalità del sistema SDAPA utilizzato da Consip”.
L’“Associazione Nazionale Cooperative di Produzione, Lavoro e Servizi” in questo contesto riveste pertanto un ruolo importante sia di rappresentanza ma soprattutto di tutela e salvaguardia, rispetto all’evoluzione dei mercati di riferimento delle sue associate. Per questo il Presidente Zini nel suo intervento ha voluto ricordare: “Alle Istituzioni abbiamo presentato un sistema integrato di imprese cooperative in grado di dare risposte adeguate al futuro delle città e dei territori. Abbiamo anche avanzato alcune proposte, chiedendo ad esempio una politica più convinta di investimenti per sostenere il lavoro dei giovani e nel Mezzogiorno. E, soprattutto, abbiamo apprezzato gli sforzi che si stanno facendo per riformare l’assetto costituzionale e rendere più efficiente il Sistema-Paese”.