Gli insetti, si sa, sono forse la forma di vita più adattabile anche alle più difficili ed estreme condizioni. Per questo ce li troviamo sempre… tra i piedi, in ogni clima e a ogni latitudine: una convivenza forzata che spesso viviamo con fastidio e disagio. Eppure dagli insetti abbiamo molto da imparare. “Gli insetti sono animali poco graditi a molti di noi, eppure esplorare il loro mondo può mostrare affascinanti sorprese, tanto è ricco di suspense e di misteriosi aneddoti. Conoscerli significa rispettarli per ciò che rappresentano per l’intero ecosistema”, sottolinea l’entomologo Claudio Venturelli, che lavora presso la AUSL della Romagna- U.O. Igiene e Sanità Pubblica – Cesena, e che ha appena scritto il bel libro “Insetti, insettini, insettacci. Come gestire una convivenza forzata” (Historica edizioni, 208 pagine, 15 euro).
Il volume, che verrà presentato il prossimo 2 dicembre alle 12.30 2017 nella sede di Nuovaprima a Marrubiu (OR), in chiusura della settima edizione di DisinFest, convegno biennale di approfondimento sugli agenti infestanti e il loro controllo, racconta “in cinque atti” (corrispondenti ad altrettante sezioni) la vita di molti insetti con cui noi esseri umani condividiamo, spesso involontariamente, case e giardini. E’ uno strumento utile per conoscere e affrontare situazioni sgradevoli e a volte pericolose per la salute umana.
Nell’ecosistema città, modificato dall’uomo, la presenza di mosche, zanzare, blatte è spesso mal tollerata, eppure molti di questi animaletti sono definiti “sinantropi”, ovvero vivono a stretto contatto con l’uomo e le sue attività. È evidente che case e cibo sono spesso procurati loro proprio da chi non li vorrebbe vicini. Conoscerli significa ridurre fastidi e disagi a chi comprende quali siano i migliori strumenti da utilizzare per evitare ingressi sgraditi e convivenze complicate.
Viene utilizzato un linguaggio a volte informale, altre volte più tecnico,e si parla tra l’altro, anche di bruchi che si cibano delle foglie di alberi e arbusti, delle cimici dei letti tornate nelle nostre abitazioni dopo anni di assenza e di api e vespe che spesso ci spaventano più del dovuto. Il libro è stato realizzato in collaborazione con Francesco Fiorente, Annunziata Giangaspero, Davide Di Domenico, Simona Macchini, Alice Maffi e Carmela Matrangolo.