Il progetto europeo Poseidon ha sviluppato uno scanner in grado di individuare il batterio Legionella in meno di un’ora, a dispetto degli oltre dieci giorni di coltivazione e analisi normalmente richiesti.
Lo scanner, dotato di particolari sensori, usa una tecnica denominata “Surface Plasmon Resonance (SPR)”, procedura che legge le informazioni da un raggio laser rifrangente.
Secondo gli esperti che collaborano al progetto Poseidon questo permette lo svolgimento veloce, altamente sensoriale ed economico della procedura.
Il coordinatore scientifico Roberto Pierobon ha affermato che Poseidon è il primo progetto per l’individuazione della legionella che sfrutta la luce. Lo scopo dei ricercatori è quello di ridurre il tempo necessario alla diagnosi da dieci giorni a meno di un’ora. Per prevenire le epidemie di legionella, specie in determinati periodi dell’anno, si ha in effetti la necessità di impiegare pochi minuti, anziché giorni, per individuare il problema.
Questa tecnica viene messa in campo quando i raggi di luce polarizzati colpiscono un film metallico, sul quale si verifica un’oscillazione di massa volumica di tre elettroni, riducendo l’intensità della luce riflessa. Le informazioni ottenute dovranno, successivamente, essere analizzate.
“Grazie alla nostra particolare tecnica – ha aggiunto Pierobon – Poseidon fornisce letture affidabili e misurabili delle cellule del batterio legionella, che vengono guidate e intrappolate su una superficie di rilevamento creata appositamente.
Il progetto Poseidon, stabilizzato in Italia, coinvolge diversi partner europei provenienti da diversi Paesi, e darà sicuramente modo, grazie a lunghi periodi di studi e ricerche, di ridurre fortemente i tempi di individuazione del batterio legionella in modo da limitarne i danni.
Fonte:www.expoclima.net