Continua l’odissea dei circa 17mila ex Lsu e dei cosiddetti appalti storici impiegati nei servizi di pulizia e decoro delle scuole italiane, specie dopo che l’incontro che poteva essere risolutivo, fissato per il 26 ottobre, ha prodotto una mezza fumata nera con il rinvio alla settimana successiva. Le buone notizie però non mancano: il tavolo istituzionale alla presidenza del Consiglio dei Ministri previsto dalle intese e più volte sollecitato dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil ha infatti confermato lo stanziamento nella Legge di Bilancio di nuove risorse per la prosecuzione del progetto Scuole Belle in scadenza il prossimo 30 novembre. “Il Governo ha assicurato la proroga del progetto almeno fino al 31 agosto 2017 e si è impegnato ad individuare gli strumenti tecnici e normativi per dare una soluzione di prospettiva al settore” ha commentato il segretario nazionale Fiscascat Cisl Davide Guarini, che ha aggiunto che sarà necessario scongiurare i circa 7500 licenziamenti nel frattempo avviati dalle imprese del comparto e garantire il sostegno al reddito ai lavoratori per i periodi esclusi dal finanziamento. Intanto una prima risposta è arrivata dal Governo che al tavolo istituzionale ha sollecitato le rappresentanze imprenditoriali a ritirare le procedure di mobilità e ha garantito l’accesso agli ammortizzatori sociali per il mese di dicembre 2016, escluso dalla copertura finanziaria.