HomeNewsletterGare pulizia: dal 1° gennaio attivi 35 soggetti aggregatori

Gare pulizia: dal 1° gennaio attivi 35 soggetti aggregatori

Continua l’iter di aggregazione degli acquisti pubblici di beni e servizi. Lo Schema di DPCM relativo alla determinazione delle categorie e soglie di cui all’articolo 9, comma 3, del Decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, su cui è stata sancita il 23 dicembre un’intesa in Conferenza Stato-Regioni, individua le categorie di beni e servizi e le relative soglie di obbligatorietà oltre le quali si dovrà ricorrere ai 35 soggetti aggregatori individuati dall’Anac (si allega l’elenco del 23 luglio 2015).

I soggetti aggregatori (elenco 23 luglio 2015)
Ecco quali sono: Consip SpA; per la Regione Abruzzo: Stazione Unica Appaltante Abruzzo; per la Regione Basilicata: Stazione Unica Appaltante Basilicata; Stazione Unica Appaltante Basilicata; per la Regione Calabria: Stazione Unica Appaltante Calabria; per la Regione Campania: So.Re.Sa. S.p.a.; per la Regione Emilia Romagna: Agenzia Regionale Intercent-ER; per la Regione Friuli Venezia Giulia: Servizio centrale unica di committenza – Dir. Centrale funzione pubblica; per la Regione Lazio: Direzione Centrale acquisti della Regione Lazio; per la Regione Liguria: Stazione Unica Appaltante Liguria; per la Regione Lombardia: ARCA S.p.a.; per la Regione Marche: Stazione Unica Appaltante Marche; per la Regione Molise: Servizio regionale Centrale Unica di Committenza del Molise; per la Regione Piemonte: SCR – Società di Committenza Regione Piemonte S.p.a.; per la Regione Puglia: InnovaPuglia S.p.a.; per la Regione Sardegna: Servizio provveditorato – Dir. Gen. enti locali e finanze; per la Regione Sicilia: Centrale Unica di Committenza regionale; per la Regione Toscana: Regione Toscana – Dir. Gen. Organizzazione – Settore Contratti; per la Regione Umbria: CRAS – Centrale Regionale per gli Acqusiti in Sanità; per la Regione Valle d’Aosta: IN.VA. S.p.a.; per la Regione Veneto: CRAV – Centrale Regionale Acquisti per la Regione Veneto; per la Provincia Autonoma di Bolzano: Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; per la Provincia Autonoma di Trento: Agenzia provinciale per gli appalti e contratti; Città metropolitana di Bari; Città metropolitana di Bologna; Città metropolitana di Catania; Città metropolitana di Firenze; Città metropolitana di Genova; Città metropolitana di Milano; Città metropolitana di Napoli; Città metropolitana di Roma capitale; Città metropolitana di Torino; Provincia di Perugia; Provincia di Vicenza; Consorzio CEV, a condizione che venga effettuata la modifica statutaria volta ad eliminare la possibilità, anche solo in linea teorica, della partecipazione di privati nella compagine sociale e di qualsiasi vocazione commerciale dello stesso (il Cev è stato oggetto di provvedimento di sospensione il 15 ottobre 2015).

Interessate anche pulizie, lavanderia, ristorazione e manutenzioni
Tra i 19 beni e servizi individuati, molti dei quali afferenti al mondo sanitario, troviamo dall’11 al 19: servizi di pulizia per gli enti del SSN (soglia 40mila euro), servizi di ristorazione per gli enti del SSN (40mila), servizi di lavanderia per gli enti del SSN (40mila euro); smaltimento rifiuti sanitari (40mila euro); facility management immobili (soglia di rilevanza comunitaria per i contratti pubblici di forniture e servizi aggiudicati dalle amministrazioni diverse dalle autorità governative centrali, cioè 209mila euro); pulizia immobili (soglia di rilevanza comunitaria), guardiania (40mila euro); manutenzione immobili e impianti (soglia di rilevanza comunitaria). Per le categorie di beni e servizi individuate, l’Anac non rilascerà il CIG (Codice Identificativo di Gara) alle stazioni appaltanti che non ricorrano a Consip o ad altro soggetto aggregatore. Le soglie indicate rappresentano l’importo massimo annuo, a base d’asta, negoziabile autonomamente per ciascuna categoria merceologica da parte delle singole amministrazioni. Lo schema di decreto fissa poi anche le modalità attuative, ed è seguito da una completa relazione illustrativa.

Schema di DPCM

Link soggetti aggregatori Anac 23 luglio 2015

Provvedimento sospensione consorzio CEV

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