Finalmente arriva un sospirato snellimento burocratico per le imprese: tra le molte novità introdotte dal decreto “Semplificazioni” (151/2015), attuativo del Jobs Act entrato in vigore lo scorso 24 settembre, c’è all’art. 21, comma 1, lettera c, un importante riferimento al (gravoso) obbligo di trasmissione all’autorità locale di pubblica sicurezza: si modifica l’articolo 54 del Dpr 30 giugno 1965, in questo modo:
1) al primo comma, le parole: «che abbia per conseguenza la morte o l’inabilità al lavoro per più di tre giorni» sono sostituite dalle seguenti: «mortale o con prognosi superiore a trenta giorni»;
2) il quinto comma è sostituito dal seguente: «Per il datore di lavoro soggetto agli obblighi del presente titolo, l’adempimento di cui al primo comma si intende assolto con l’invio all’Istituto assicuratore della denuncia di infortunio di cui all’articolo 53 con modalità telematica. Ai fini degli adempimenti di cui al presente articolo, l’Istituto assicuratore mette a disposizione, mediante la cooperazione applicativa di cui all’articolo 72, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, i dati relativi alle denunce degli infortuni mortali o con prognosi superiore a trenta giorni.»;
In pratica significa che l’obbligo di comunicazione all’autorità locale di pubblica sicurezza è previsto solo per infortuni di durata superiore a 30 giorni, in luogo dei 3 giorni precedenti. Oltretutto, tale adempimento si intende assolto con la semplice comunicazione per via telematica all’Inail della denuncia di infortunio. Ci penserà poi l’Inail a trasmettere la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza, incombenza da cui il datore risulta quindi esentato.
Ma c’è di più: sempre all’articolo 21, al comma 4 si prevede che, a decorrere dal novantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto, è abolito l’obbligo di tenuta del registro infortuni. Tale soppressione, già prevista dal Testo unico sicurezza 81/2008 e connessa alla prossima emanazione del Snip (sistema informativo nazionale per la prevenzione), è dunque anticipata e scatterà dunque a fine dicembre.